Librem 5: Purism annuncia ritardi sullo smartphone libero

by Matteo Cappadonna on

Stiamo seguendo con molto interesse gli sviluppi del Librem 5, ovvero quello che sarà (quando diverrà disponibile) uno dei primi smartphone basati totalmente software ed hardware libero; Ormai la concorrenza in questo campo non manca, come raccontato in questi giorni a proposito dello ZeroPhone, ma, seppur quest’ultimo abbia un suo appeal, sicuramente da l’idea di essere un prodotto meno finito rispetto a quanto proposto con Librem.

In questi giorni, purtroppo, Purism -l’azienda che sta sviluppando questo dispositivo- ha annunciato sul suo blog il ritardo sull’inizio delle spedizioni del dispositivo, spostando la data ad Aprile 2019. Dovremo quindi aspettare ancora per poter mettere le mani sullo smartphone Librem 5.

Purism ha però condiviso il motivo di questi 3 mesi di fermo (e dell’allontanamento della data di spedizione): un ritardo nel rilascio degli errata per per l’hardware i.MX8 SoC utilizzato dal dispositivo. È stato infatti scoperto un bug, proprio da Purism durante i test, causa di seri problemi sulla durata della batteria. Il bug è stato segnalato prontamente ad NXP (l’azienda che produce l’hardware in questione) la quale però ha tardato a risolvere il problema.

Sono diversi però gli aspetti positivi derivanti da questo ritardo:

  1. Si potrà, grazie al lavoro accessorio fatto in questi mesi, effettuare il build delle immagini del sistema operativo Plasma Mobile Librem 5 (attualmente non è ancora presente una suite di build completa, ma ci si sta arrivando).
  2. Sono diversi fix effettuati nel progetto upstream GTK+ 4 (ulteriore conferma che avere dispositivi liberi, basati su software libero, non può che portare a benefici a tutta la community) ed alla libreria libhandy, sviluppata proprio da Purism per gestire l’intera interfaccia del dispositivo.
  3. Sono stati realizzati ulteriori adattamenti del kernel Linux 4.18 al developer kit di Purism; pare finalmente l’azienda sia giunta ad un driver funzionante per il caricatore della batteria, ed a breve dovrebbe diventare anch’esso un progetto upstream.
  4. Infine, è stato annunciato l’invio dei file per la realizzazione del cuore del dispositivo all’azienda che realizzerà i PCB (ossia le vere e proprie schede a circuiti stampati del telefono) per i prototipi;

Tutti i dettagli potete trovarli nel post sul blog di Purism.

E’ tutto ben avviato, dunque, sfreghiamoci le mani, portiamo pazienza e, una volta disponibile il dispositivo, potremo valutare se sarà la soluzione libera che tutti aspettavamo.

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Written by: Matteo Cappadonna