EndeavourOS: alla scoperta del successore di Antergos

by Alessandro Russo on

Dopo aver parlato di Kodachi, scopriamo oggi un’altra distribuzione, la cui popolarità è in crescita nell’eterogeneo panorama delle distro GNU/Linux: EndeavourOS. Il team di sviluppo ne ha recentemente annunciato una nuova versione allora, non avendone mai parlato qui su LFFL, ho pensato che fosse l’occasione giusta per dare uno sguardo insieme alle peculiarità di questa giovane distribuzione basata su Arch Linux. EndeavourOS è il diretto successore di Antergos e riprende alcune caratteristiche del progetto il cui sviluppo è cessato da ormai un anno.

Un po’ di storia…

Quando Antergos ha annunciato la fine del progetto il 21 maggio 2019, ha lasciato alle spalle una community entusiasta. Bryan Poerwoatmodjo, moderatore di Antergos, ha optato per l’idea di spostare la comunità in un nuovo forum. L’idea ha avuto successo e in un giorno Johannes Kamprad, Fernando Omiechuk Frozi e Manuel si sono uniti a lui per realizzare il piano.

Da cosa nasce cosa e i ragazzi supportati dalla community hanno deciso di portare avanti il progetto Antergos dandogli un taglio diverso. L’obiettivo che si sono posti è stato creare una distribuzione per utenti che vogliono provare Arch senza dover aver a che fare con tutte le difficoltà di quel mondo.

Il 15 luglio 2019, EndeavourOS ha rilasciato la sua prima ISO. Il team non si aspettava che gran parte della comunità Antergos li avrebbe seguiti, ma la risposta e il numero di membri della comunità che hanno aderito hanno superato le loro aspettative.

EndeavourOS: disponibile la versione 2020.4.11

I principali volani nella diffusione delle distribuzini GNU/Linux sono, senza alcun dubbio, la facilità di installazione, ed una community pronta ad aiutare i meno esperti. Chi vuole diffondere rapidamente la propria versione del pinguino, prima ancora di parlare di stabilità, di processi di avvio esclusivi, o di script eccentrici, deve focalizzare le proprie energie sul permettere una installazione rapida ed indolore.


È proprio con queste premesse che è nata EndeavourOS, una distribuzione basata sulla più blasonata Arch Linux, che mira a semplificare il processo di installazione di quest’ultima. Questo obbiettivo è stato raggiunto grazie all’utilizzo dell’installer Calamares. Disponibile sia in versione offline che online, nel primo caso verrà utilizzato di default XFCE, nel secondo, invece, potremo scegliere il DE che preferiamo.

Le novità della versione 2020.4.11

Tra le novità dell’ultima release troviamo ovviamente numerosi bug fix ed aggiornamenti, tra cui la versione 5.6.3 del kernel, ed una migliore compatibilità con i driver Nvidia. Sono state presentate anche nuove app, create in house dal team di sviluppo della distribuzione, per migliorarne l’esperienza d’utilizzo:

  • Pahis, un tool che mostra la package history direttamente nel terminale;
  • Eos-log-tool , una GUI per la creazione di file di log, utili per riportare un bug tramite forum;
  • Eos-rankmirrors, che classifica i mirror specifici di EndeavourOS.

Per chi vuole provare i3 come windows manager, oltre ad un corposo aggiornamento della Wiki, è stata anche implementata una interessante customizzazione. Adesso è infatti possibile cliccare su due elementi presenti nella barra delle applicazioni: l’editor di testo Leafpad ed una cheat sheet con le configurazioni principali per modificare i3-wm, sempre quindi con un’ottica user friendly.

EndeavourOS è sicuramente una distribuzione promettente. È un progetto piuttosto giovane ma con tutte le premesse per essere una valida introduzione al mondo di Arch Linux. Per maggiori dettagli su quest’ultima versione, vi rimando alla nota pubblicata sul sito ufficiale, dove sono disponibili anche i link per i download della ISO.

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