L’attesissimo tablet PineTab, uno dei primi tablet completamente Linux based al mondo, è finalmente disponibile per essere acquistato dal sito ufficiale di Pine64. Il prezzo è pari a 99.99$ per la versione senza tastiera, 119.98$ se volete anche la tastiera che si aggancia magneticamente al tablet. Purtroppo a questi prezzi vanno sommati anche 27$ per la spedizione fino in Italia (35$ per la spedizione veloce con DHL).
PineTab, tablet Linux by Pine64
Un Linux tablet, per poter essere definito tale, necessita di un sistema operativo Linux e infatti a bordo troveremo Ubuntu Touch (a proposito, è da poco uscita l’OTA-12) come sul PinePhone.
Dal punto di vista hardware a bordo è presente un processore Quad-Core Allwinner A64 operante a 1.2 GHz. Il medesimo processore montato sul PinePhone. Le altre specifiche sono riassunte di seguito:
- Grafica: GPU Mali 400
- Memoria RAM: 2GB LPDDR3 RAM
- Display: 10″ MiPi 720p Capacitive LCD (1280×800)
- Batteria: 6000 mAh
- Porte:
- Bootable Micro SD Slot
- USB 2.0 A host
- Micro USB 2.0 OTG
- Moduli di espansione opzionali per LTE, LoRa, SATA SSD e M.2 slot
- Storage: 64GB eMMC
- Multimedia:
- HD Digital Video Out
- 2Mpx front-facing camera
- 5Mpx rear camera
- Casse e Microfono
- Connettività: Wi-Fi, Bluetooth
- Peso: 575g
L’azienda, inizialmente, voleva vendere questo prodotto per 79$. Si è deciso di migliorare un po’ le specifiche e alzare un po’ il prezzo. Al momento non ci sono informazioni sul prezzo dei moduli di espasione ma questi dettagli saranno probabilmente svelati a breve.
Chiaramente l’hardware a bordo resta di secondo piano, 2GB di RAM sono pochi e il processore non è un fulmine. Anche le fotocamere non sono il top, ma sicuramente il rendimento del comparto fotografico migliorerà quando verrà ottimizzato il software che gestisce le fotocamere. Lo storage, espandibile, è buono ed è importante la presenza di una porta M.2.
Capitolo OS
Interessante la possibilità di installare vari sistemi operativi Linux mobile. Il PineTab esegue automaticamente il boot dalla microSD se una bootable card viene rilevata. Tecnicamente è possibile utilizzare qualsiasi distro ARM (PineTab utilizza il kernel mainline). I consigliati sulla Wiki ufficiale, oltre a Ubuntu Touch sono due:
Insomma si tratta di un dispositivo per geek. Utenti che lo comprano consci delle limitazioni e del potenziale tempo perso divertendosi a configurarlo e a “giocarci”. Diciamolo chiaramente e diciamolo subito: non è un iPad, non è un Surface e non può competere con questi dispositivi.
P.S: Se riscontrate problemi con lo store di Pine64 sappiate che è una situazione temporanea, dovuta al passaggio ad un cluster home-made come confermato da Pine64 su Twitter:
All our community services are now running on our own hardware (24x @debian #Linux #rockpro64 cluster); this includes PINE64 website, IRC, chat-bridge, Wiki, forum and more. Huge thanks to @RudolfKubk, @fire219_SIMPL and @gamelaster, as well as @Toble_Miner and Martijn Braam. pic.twitter.com/WrF6gN5o9Y
— PINE64 (@thepine64) June 9, 2020
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