Vi sarà sicuramente capitato, magari leggendo qualche articolo qui su LFFL, di scoprire uno o più comandi utili per amministrare e gestire un sistema. In questo articolo vi riporto alcune istruzioni poco note, ma che potrebbero tornare comode nell’utilizzo quotidiano di GNU/Linux.
Sysadmin: più che un tecnico … un enciclopedista
Vi siete mai chiesti quanti comandi davvero conoscete? Il lavoro del sysadmin, si sa, è fatto di sigle astruse da combinare spesso tra loro, destreggiandosi in un oceano di opzioni. Chi si avvicina per la prima volta a questo mondo troverà non poche difficoltà.
Un qualsiasi manuale per sysadmin, ad esempio, già dalle primissime pagine espone ai lettori, spesso neofiti, le infinite opzioni di ls, mv, touch, mkdir, per non parlare dell’albero delle directory e così via. Quindi, nello spirito di espandere, o magari solo rinfrescare, questo speciale vocabolario dell’amministratore di sistema, ecco quattro comandi forse poco conosciuti, ma che ritengo utilissimi.
Nmtui, Shuf
Il primo comando che vi propongo è nmtui. Questa applicazione, basata su curses, dà al sysadmin la possibilità di interagire con NetworkManager tramite CLI. Quando si avvia, nmtui richiede all’utente di scegliere l’attività da eseguire, a meno che non sia stata specificata come primo argomento:
- Edit: mostra un editor di connessione che supporta l’aggiunta, la modifica, la visualizzazione e l’eliminazione di connessioni;
- Connect: mostra un elenco di connessioni disponibili, con la possibilità di attivarle o disattivarle;
- Hostname, per impostare l’hostname del sistema.
Il comando shuf genera permutazioni casuali delle righe di input. Se viene fornito un file o una serie di file come argomento, mescolerà le righe e scriverà il risultato sullo standard output. Può anche limitare il numero di risultati restituiti, supporta la selezione di righe casuali da un file o dati da un elenco. Nell’esempio seguente ho salvato in un file testuale cards.txt un elenco di carte, ordinate per seme e numero. Potete visionare l’output nello screenshot.
shuf cards.txt
Split e Watch
Altro comando utile è split. Permette di suddividere un file di grandi dimensioni in blocchi più piccoli, con 1000 righe come dimensione del blocco predefinito. Ad esempio, per limitare i risultati a 500 righe per file, è possibile eseguire l’istruzione:
split -l 500 listing.txt file- #listing.txt è il nome del file originale #i singoli file risultanti saranno rinominati file-xxx
Watch, infine, esegue ripetutamente il comando specificato nell’argomento mostrandone l’output e gli errori. Per impostazione predefinita, il comando specificato verrà eseguito ogni 2 secondi. La seguente istruzione, ad esempio, esegue il comando tail in loop:
watch tail /var/log/message
Se siete alle prime armi, oltre ai nostri articoli dedicati al mondo sysadmin, come questo sui file passwd e shadow o su logrotate, vi consiglio senza dubbio la lettura di un buon manuale, come quello sotto riportato.
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