In questi anni, oltre al cloud, l'AI (Artificial Intelligence - intelligenza artificiale) è la vera sfida piena di competizione (ed aspettativa) delle grandi compagnie: l'assistente Cortana di Microsoft, la tanto conosciuta Siri, la meno conosciuta -da noi- Alexa di Amazon, le ricerche di Google e perfino l'auto autonoma di Tesla sono forme o applicazioni di intelligenze artificiali.
Uno dei campi di maggior interesse e ricerca è il deep learning, ovvero creare una serie di strumenti o di AI accessorie che permettano a quella principale non solo di cercare e catalogare le informazioni, ma anche di comprenderle nel loro contesto. E visto che la competizione è davvero serrata, ogni vantaggio può risultare decisivo.
AWS (Amazon Web Services, il cloud di Amazon) ha -ovviamente- il suo sistema di deep learning: MXNet. Questo sistema per nostra soddisfazione è anche da sempre opensource (come, a dire il vero, i suoi concorrenti, da Google a Microsoft); proprio nell'ottica di poter creare una community più estesa e attiva (che possa quindi portare un vantaggio sui concorrenti) ha chiesto di far parte dei progetti di Apache Incubator, divisione della Apache Software Foundation dedicata alla crescita dei nuovi progetti; inclusione che è arrivata il 23 gennaio ed è stata annunciata il 30.
Ad essere onesti la manovra non ha diretti effetti pratici, proprio perché un prodotto opensource fin dalla nascita come questo non deve costruire da zero una community, ma essere il primo ad entrare in un'organizzazione più ampia e riconosciuta nel mondo opensource è sicuramente una bella carta da visita.
Staremo a vedere se questa mossa riuscirà a creare quel circolo virtuoso che porti MXNet ad essere il più usato (e sviluppato): maggior disponibilità agli sviluppatori -> maggior diffusione tra i prodotti -> maggior diffusione tra gli utenti -> maggior interesse per gli sviluppatori -> maggior diffusione tra i prodotti ->... Ah, ovviamente usando sempre AWS!
Leggi il contenuto originale su Mia mamma usa Linux!