Skype non ha certo bisogno di presentazioni. Il sistema di comunicazione di Microsoft, che permette chat, videochiamate, conferenc call, condivisione desktop, è largamente utilizzato in ambito aziendale sia per l’estrema diffusione di sistemi Microsoft, che per la sua natura multipiattaforma. Di fatto, è disponibile per quasi tutti gli OS sia desktop che mobile.
A Gennaio di quest’anno è stata annunciata una partnership tra Microsoft e Open Whisper Systems per portare la crittografia End-to-End di Signal (l’applicazione sviluppata da questi ultimi) sul sistema di Skype, rendendolo un pochino più sicuro.
Con questo tipo di crittografia, infatti, viene instaurata una comunicazione privata che può essere decriptata dai soli terminali con cui si avvia la stessa; questo toglie alcune funzionalità (generalmente queste chat non possono tecnicamente essere sincronizzate tra dispositivi multipli, seppur utilizzanti lo stesso account) ma dovrebbe assicurare che nessun altro abbia accesso al contenuto della comunicazione stessa.
La nuova funzionalità chiamata “Skype Private Conversations” (nome che, personalmente mi fa pensare: tutte le altre quindi sono pubbliche?) sta venendo resa disponibile in questi giorni su tutte le piattaforme attualmente supportate (e, quindi, a breve anche sul nostro amato pinguino).
Ma perchè il condizionale di prima? Beh, semplicemente perchè comunque stiamo parlando di un software closed-source quindi, chat privata o meno, non potremo mai sapere cosa viene realmente fatto sotto al cofano.
Utilizzate già questa funzionalità con altri client? Siete interessati a rivalutare Skype a fronte di questa novità? Fateci sapere nei commenti!
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