In occasione della visita in Italia, ci sono state parecchie critiche negative su Greta Thumberg, la ragazzina svedese che ha lasciato la scuola per una sua personale battaglia a favore dell'ambiente, e sulla sua azione per contrastare il cambiamento climatico. Ci sono stati anche attacchi alla sua persona, tanto infondati quanto ignobili, specie se si considera la sua giovane età.
La cosa che sfugge a chi è abituato a leggere solo i titoli dei giornali, e in base a questi farsi un'opinione, è che le aziende petrolifere spendono milioni di dollari per spargere fake news, finanziare politici e rifarsi un'immagine.
Cioè: mentre io sto lì a separare la finestrella di plastica dal resto della busta di carta prima di buttare entrambe nella rispettiva raccolta differenzia "le grandi compagnie petrolifere, benché ufficialmente sostenitrici della lotta ai cambiamenti climatici, operano in realtà nell’ombra al fine di conservare i loro business". Senza contare "le grandi banche internazionali hanno versato 1.900 miliardi di dollari al comparto delle fonti fossili (gas e carbone inclusi)".
Se dopo tutto questo restate indifferenti, se non ve ne frega assolutamente niente che il pianeta Terra sia sempre più invivibile, se pensate che i nostri figli e nipoti che si troveranno a gestirlo e in qualche maniera si arrangeranno, dovreste pensare a cosa tenere di più caro (i soldi) e valutare la possibilità che continuare a finanziare - 100 miliardi di dollari all'anno, di cui 17 miliardi dal Governo Italiano - le fonti di energia fossili è una pessima idea per il proprio portafoglio.
La foto di Greta è tratta da Wikipedia.
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