Aukey ci ha fatto avere il loro mouse KM-C1 da provare e recensire. Si tratta di una periferica orientata ai videogiochi, ma il prezzo bassissimo porta con sé non pochi compromessi.
Confezione
Partiamo dalla confezione. Si tratta di una piccola scatola di cartone rigido con un’immagine del prodotto (solo i contorni). All’interno si trovano il mouse stesso, coperto da un sacchetto di plastica, oltre a il manuale delle istruzioni e il foglietto della garanzia (che dura ben 24 mesi). Il cavo usb del mouse é ordinatamente raccolto in una sezione separata dal resto, una buona pratica.
Aspetto e qualitá costruttiva
Per una periferica da 10€, questo mouse lascia positivamente sorpresi in questo senso. Il cavo usb é protetto da nylon intrecciato, cosa che davvero non ci si aspetta in questa fascia di prezzo. Questo aiuta il cavo a non ingarbugliarsi, oltre a fornire ulteriore resistenza allo strappo.
Il mouse in sé é di plastica di qualitá medio/bassa. La costruzione é solida, anche se sono presenti varie imperfezioni nelle attaccature. Purtroppo a causa del materiale impiegato sorgono due difetti: il peso e l’attrito. Personalmente trovo questo mouse troppo leggero per un utilizzo continuo in giochi d’azione, dato che é fin troppo facile finire per sollevarlo e perdere precisione che giá, come vedremo, non é altissima. Inoltre, la superficie non offre molto attrito ed é quindi relativamente facile perdere la presa. Infine, il cavo é davvero molto corto; é sufficiente per l’utilizzo con un portatile ma per collegarlo al desktop sotto la scrivania ho dovuto usare una prolunga usb.
I pulsanti fanno il loro dovere, anche se oppongono un po’ troppa resistenza per i miei gusti. Intendiamoci, non ostacolano la pressione, ma a lungo andare le dita si affaticano di piú rispetto ad altre periferiche e risulta piú difficile cliccare a raffica. La rotellina avanza a scatti piuttosto che linearmente, ma visto il prezzo questo é un difetto che gli si puó tranquillamente perdonare.
Sono presenti anche altri 4 tasti che svolgono le seguenti funzioni: doppio clic automatico, avanti e indietro (in un browser) e il selettore DPI.
Parte integrante dell'”esperienza” é l’illuminazione interna. Una volta collegato, il mouse si illuminerá e comincerá gradualmente a cambiare ciclicamente tra i 7 colori disponibili. La luce fuoriesce attraverso parti di plastica traslucida che sul palmo raffigura uno scorpione. L’effetto é gradevole – se si apprezzano queste cose. Purtroppo, anche in caso contrario non é possibile evitarle. Non é disponibile alcuno strumento, software o hardware, che permetta di spegnere l’illuminazione o modificarne il comportamento, e naturalmente lo scorpione non é rimovibile.
Prestazioni e utilizzo del mouse
Parliamo ora del sensore, componente cruciale di qualunque mouse. Si tratta di un dispositivo ottico, ma ciononostante lascia un po’ a desiderare. La sensibilitá si estende da 1000 a 3200 DPI ed é selezionabile tramite il tasto dedicato al di sopra della rotellina. Il tasto non fa altro che alternare ciclicamente tra quattro impostazioni predefinite non modificabili: 1000, 1600, 2400 e 3200 DPI. Non é presente alcuna indicazione dell’impostazione attuale, ma basta poco per provarle tutte e quattro e scegliere la propria “preferita”. Chi cercasse sensibilitá piú basse (come me) o piú alte si dovrá accontentare, ma tutto sommato copre un range accettabile.
Un difetto senza dubbio maggiore é rappresentato dalle prestazioni del sensore. Nonostante mi sia accertato che nessuna correzione software fosse in funzione, il mouse presentava comunque un certo grado intrinseco di accelerazione, cosa immediatamente deleteria alla precisione in qualunque gioco e fastidiosa anche nell’utilizzo di tutti i giorni se non vi si é abituati. Inoltre ogni tanto capitava che il sensore perdesse trazione nonostante il mousepad liscio e pulito e altre volte il cursore si spostava autonomamente di pochi pixel nonostante non avessi nemmeno la mano sulla periferica.
Nonostante tutto, ho constatato con piacere che il mouse é perfettamente compatibile con GNU/Linux e funziona senza problemi appena viene collegato. É sempre bello trovare periferiche che non abbiano problemi di driver con il nostro sistema operativo preferito.
Conclusione
Visto il prezzo, i risultati sono in linea con le mie aspettative iniziali. Si tratta di una periferica che fa il suo mestiere a un costo piú che ragionevole, ma di certo non é un prodotto adatto a videogiocatori accaniti.
Forse se Aukey avesse rinunciato alla facciata da “gaming” e si fosse concentrata sul sensore e la qualitá costruttiva piuttosto che sui led e gli scorpioni stilizzati questo prodotto avrebbe ottenuto la mia piú calda raccomandazione. Visti i fatti non posso che consigliare di spendere un po’ di piú se si ha l’intenzione di farne uso tutti i giorni, specialmente per giocare.
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