Il Windows Subsystem for Linux, o WSL, è una funzionalità presente ormai da qualche anno in Windows 10 che permette di lanciare una distro GNU/Linux all’interno dell’OS di Microsoft senza necessità di virtualizzazione o dual boot. Il WSL è già giunto alla seconda edizione: il WSL 2 è stato annunciato durante il keynote che ha aperto l’evento Build 2019. A partire dal prossimo autunno le nuove build di Windows 10 includeranno un kernel Linux completo, compilato da Microsoft sulla base del codice sorgente dell’ultimo stable branch.
Microsoft sta lavorando attivamente per svilupparlo tanto da aver annunciato una conferenza dedicata al pinguino incentrata proprio sul Windows Subsystem for Linux. I dettagli della conferenza, chiamata WSLconf, sono ancora in fase di definizione. L’evento si terrà il 10 e 11 marzo 2020 al Microsoft Redmond Campus (Washington). Ci saranno talk tenuti dai creatori del WSL 2, distro della Whitewater Foundry appositamente sviluppata per il WSL, dal team di Microsoft e dal team di Canonical.
Tantissime distro sono già sbarcate sul Windows Store: Ubuntu, Debian, Fedora, OpenSUSE e Kali. Inoltre la casa di Redmond ha lanciato un tool open-source che permette di rendere compatibile qualsiasi distro Linux con il WS e ha garantito l’accesso ai file Linux da Windows.
Canonical assume per sviluppare il WSL
Canonical non vuole solo supportarlo ma svilupparlo attivamente e tirarne fuori il massimo. Per questo l’azienda attraverso un lungo post ha annunciato di essere alla ricerca di un ingegnere informatico in grado di guidarne lo sviluppo e migliorare l’integrazione tra Ubuntu e Windows. Questo l’appello lanciato sul blog:
Stiamo cercando qualcuno in grado di sviluppare il WSL e favorire l’integrazione con Windows. Sarai responsabile di offrire la migliore esperienza Linux possibile ad un vasto pubblico. Avrai un’influenza diretta sulla tabella di marcia per Ubuntu su WSL e specificherai, progetterai e svilupperai funzionalità in associazione con altri responsabili tecnici, responsabili di prodotto e sviluppatori.
Poi ha aggiunto:
Pensiamo che il WSL sia un modo fantastico per gli utenti Windows di provare Ubuntu, migliorando i propri processi produttivi.
Gli sviluppatori di Microsoft e Linux che lavorano così a stretto contatto è un qualcosa che era difficile immaginare dieci anni fa, specialmente dopo la famosa dichiarazione rilasciata dall’ex CEO di Microsoft Steve Ballmer. L’arrivo di Nadella ha cambiato le carte in tavola favorendo una visione più aperta di Microsoft che sta contribuendo attivamente allo sviluppo di Linux.
La casa di Redmond si è mossa in modo evidente nella direzione del pinguino e dell’open source negli ultimi anni. Queste le sue mosse:
- ha lanciato il Windows Subsystem for Linux (WSL);
- ha iniziato a lavorare per rendere alcune app compatibili con il pinguino, come Teams o Edge;
- il file system exFAT è stato reso open permettendone lo sbarco in Linux 5.4;
- ha aderito come Premium Member nella Open Source Initiative;
- ha rilasciato SQL Server, Skype e Powershell sul pinguino;
- GitHub è stato acquistato per 7.5 miliardi;
- ha aderito all’OIN (Open Invention Network) rendendo accessibili a tutti i membri oltre 60’000 brevetti.
La mossa di Canonical per aiutare Microsoft sembra quindi più che giustificata e comprensibile.
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