Lo sviluppatore di Debian e mantenitore del Kernel Linux Ben Hutchings ha annunciato che a partire da Debian 9 (nome in codice “Stretch“) verrà abbandonato il supporto per le architetture a 32-bit più vecchie.
La decisione, che riguarda i processori i586 e quelli ibridi i586/686, era stata presa dal team l’anno scorso in seguito al rilascio della nuova versione della GNU Compiler Collection (GCC), progettata per supportare solo i processori di classe i686.
Nell’annuncio ufficiale, disponibile qui, Hutchings dice: “Nel caso vi siate persi quel cambiamento, gcc per i386 ha recentemente cambiato il suo target, ora si rivolge ai processori di classe 686 e genera codice che andrà in crash su architetture diverse. Qualunque sistema di altro tipo su cui sia installata una versione testing o unstable dovrà presto cambiarla con quella stable (Jessie).”
Il cambiamento è già stato implementato nei pacchetti del Kernel Linux 4.3, caricato nelle repository di Debian Unstable l’anno scorso ed oggi gli utenti sono stati esortati a passare a Debian GNU/Linux “Jessie” se vogliono utilizzare il famoso sistema operativo su vecchi computer mossi da processori i586 o i486.
Processori non supportati in Debian 9 “Stretch”:
I processori che non saranno supportati in Debian 9, ma che lo resteranno in Debian 8, sono i seguenti: AMD K5, K6, K6-2 (conosciuto anche come K6 3D) e K6-3, DM&P/SiS Vortex86 e Vortex86SX, Cyrix III, MediaGX, MediaGXm, IDT Winchip C6 e Winchip 2, Intel Pentium e Pentium con MMX, Rise mP6, VIA C3 ‘Samuel 2’ e C3 ‘Ezra’ i386.
Per tutti i nostri utenti interessati da questo cambiamento vi ricordiamo che l’attuale versione Stable (Jessie) è anche una versione con supporto a lungo termine e riceverà aggiornamenti software e patch di sicurezza fino al 2020, quindi dovrebbe mantenere il supporto per i processori più vecchi almeno fino al 2018.
[Fonte]
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