Elementary OS è una distribuzione apprezzata soprattutto per la pulizia dell’interfaccia grafica: la scelta di usare Pantheon come Desktop Environment e Plank, una barra di icone per lancio delle applicazioni e conteggio delle notifiche, unita alla scelta evidente di richiamare MacOS, le hanno permesso di crearsi uno spazio tutto suo nel mondo Linux.
La base di sviluppo è da sempre Ubuntu, 10.10 per la prima release (Jupiter, 0.1) del 2011 per diventare 12.04 LTS con la seconda (Luna, 0.2) del marzo 2013: questa è la prima vera release che incarna la visione del team di sviluppo, comprese alcune applicazioni scritte apposta. Da allora, ad ogni rilascio Ubuntu LTS segue il rilascio di una nuova versione di Elementary OS: 0.3 Freya per la 14.04, 0.4 Loki per la 16.04.
Ieri è stata la volta della versione 5.0, Juno. Come si vede è cambiato lo schema di numerazione: si voleva abbandonare lo zero iniziale in quanto non più progetto, ma oramai prodotto completo, ma al contempo si voleva dare continuità alla numerazione; inoltre il lavoro fatto sotto il cofano è stato talmente esteso da far parlare di applicazioni di nuova generazione: ecco spiegato il salto. Nell’annuncio ufficiale si sottolinea comunque (in maniera ossessiva, direi) che questa è una beta, quindi incompleta sotto alcuni aspetti, come l’App Store che è vuoto.
Le novità sono parecchie, ma riguardano principalmente la resa grafica: nuovo set di icone, nuovi colori, uso estensivo di fogli di stile CSS per rendere omogenea la resa dei vari programmi.
Non mancano aggiornamenti alle applicazioni sviluppate apposta, compresa Elementary Code, ovvero l’editor di testo di riferimento.
Il risultato sembra, manco a dirlo, piuttosto accattivante.
Il modello di sviluppo non prevede rilasci scadenzati (come fa Ubuntu, che si prende l’impegno di rilasciare una versione ad una data prestabilita), ma piuttosto il lavoro procede e quando gli sviluppatori credono il prodotto sufficientemente maturo lo rendono disponibile pubblicamente (come Debian), quindi non possiamo sapere quando potrà esserci una nuova versione, ma sicuramente l’annuncio di questa Beta lascia sperare che il tempo non sia molto lontano.
Allora, chi vuole farci un giro?
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