Il team di sviluppo di EndeavourOS, tramite questo post pubblicato sul sito ufficiale della distribuzione Arch based, ha annunciato la release di settembre e la versione ARM del sistema operativo.
EndeavourOS, september 2020 update
EndeavourOS è una distribuzione derivata di Arch Linux, che mira a semplificare il processo di installazione di quest’ultima. Questo obbiettivo è stato raggiunto grazie all’utilizzo dell’installer Calamares. Disponibile sia in versione offline che online, nel primo caso verrà utilizzato di default XFCE, nel secondo, invece, è possibile scegliere il DE preferito. Molte delle novità incluse nell’aggiornamento di settembre riguardano proprio la fase di installazione, che è stata ulteriormente migliorata.
Aggiunta una nuova schermata proprio in Calamares e semplificata l’installazione dei driver Nvidia. Implementato archiso, il tool utilizzato dagli sviluppatori di Arch Linux per creare immagini ISO live del sistema operativo. Nel caso in cui si scelga di utilizzare come desktop environment GNOME, Budgie o KDE, non verranno più installati di default i pacchetti GNOME Software e Plasma Discover. Secondo gli sviluppatori, infatti, questi software center andavano a creare confusione nei nuovi utenti.
Migliorato l’EndeavourOS Update Notifier, che implementa ora una più chiara visualizzazione degli aggiornamenti dei pacchetti installati da AUR. Riprogettato anche lo scheduler, che può ora essere impostato su orario, giornaliero, settimanale o mensile. Novità, infine, per la Welcome app di EndeavourOS. Consente ora di modificare la risoluzione del display e selezionare uno dei nuovi wallpaper, realizzati appositamente per questa release.
La nuova versione per architettura ARM
Finalmente disponibile la tanto attesa derivata di Arch Linux ARM-based. Come desktop environment supporta GNOME, KDE Plasma, Xfce, MATE, LXQt, Cinnamon, Budgie ed il windows manager i3. Il processo di installazione consiste di due fasi. La prima installa Arch Linux ARM come sistema di base. Successivamente, parte uno script che guida l’utente attraverso il processo di installazione di EndeavourOS.
Il team di sviluppo consiglia, come requisiti minimi, un dispositivo compatibile con Arch Linux ARM, dotato di una CPU Quad-Core da almeno 1,5 GHz, ed almeno 2 GB di memoria. Con una configurazione simile non dovrebbero esserci significative perdite di prestazioni. I dispositivi testati durante la fase di sviluppo della distribuzione, sono:
- Odroid N2, N2+, XU4
- Raspberry Pi 4b
Per questi SBC, tra l’altro, il team di sviluppo ha realizzato uno script che automatizza la prima fase di installazione. Per gli altri device, invece, bisogna far riferimento al manuale di Arch Linux ARM. Grazie anche al contributo della community, comunque, saranno disponibili in futuro gli script per ulteriori dispositivi ARM.
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