Quanti hanno subito danni per via degli attacchi Ransomware, di cui tanto abbiamo parlato sul portale, avranno certamente fatto salti di gioia nell'apprendere che in Giappone, finalmente, è stato arrestato un creatore di questi diabolici virus/worm.
C'è però un retroscena di questa faccenda, non da poco: il responsabile ha 14 anni. Un ragazzo, il quale sostiene di avere creato il software utilizzando codice sorgente di criptazione disponibile pubblicamente.
La motivazione? Semplice:
I tested my skills, and I could make one
Quindi un proof of concept, un test, un esercizio di stile. Si può fare? Facciamolo!
Rimangono da chiarire alcuni aspetti: il ragazzo è stato pagato? Oppure le sue vittime hanno semplicemente ripristinato dai backup e quindi la situazione è passata inosservata?
Poco importa, la notizia principale è e rimane il fatto che a rovinare il lavoro altrui sia stato un ragazzino che, per puro diletto, ha messo in ginocchio intere aziende.
Gli arresti procedono, ma sempre di minori si sta parlando. E questo pensiero porta a concludere come forse sia giunto il momento di rivedere la valenza di materie da sempre bistrattate a scuola, come ad esempio educazione civica.
Vaglielo a spiegare ai professori Giapponesi
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