ChromeOS è il sistema operativo derivato dalla tecnologia di Chrome che Google, ormai da qualche anno, propone sul mercato - e con successo. L'idea alla base è che molte apps che usiamo sui dispositivi mobili non sono molto più di un'interfaccia web, e che quindi ha senso ridurre il sistema operativo al browser web, capace di gestire queste applicazioni (che spesso usano un altro mantra di questi tempi: il cloud).
Ma esiste un'alternativa: Flint OS. Basato sullo stesso codice opensource di ChromeOS, questo progetto si propone di portare la stessa esperienza d'uso su diversi dispositivi, con un'attenzione particolare alla SBC (Single Board Computer - computer a scheda singola) più diffusa: il Raspberry Pi (2 e 3). Per chi necessita solo di Gmail o Facebook, questa può essere una buona alternativa.
La caratteristica che però potrebbe essere la più interessante è la capacità nativa di eseguire le app per Android, cosa che permetterebbe a chi usa telefonino o tablet del robottino di ritrovarsi a suo agio anche con questo sistema.
Il progetto prende i passi (e gli sviluppatori) da un altro (ChromiumRPI) che aveva finalità simili, ma che non aveva trovato abbastanza utenti interessati da poterlo mantenere vivo: vedremo se questo nuovo inizio avrà maggior fortuna.
L'ultima versione per Raspberry Pi è stata rilasciata l'11 febbraio, mentre quella per i PC a S.Valentino. Se volete provare, non vi resta che scaricarla da qui. E fateci sapere!
Leggi il contenuto originale su Mia mamma usa Linux!