Manca solo una settimana al termine della campagna avviata su Kickstarter, per ottenere i fondi necessari ad avviare la produzione di Flipper Zero. Vi spiego cos’è questo dispositivo open source multipurpose, dedicato all’hacking dei protocolli radio e che, ad oggi, è riuscito a raccogliere più di 3 milioni di euro da oltre 29’000 sostenitori.
Flipper Zero fa leva sull’ispettore Gadget che è in ognuno di noi
Flipper Zero è uno strumento portatile che, nel corpo di un Tamagotchi, contiene moltissimi tool per effettuare penetration testing di protocolli radio on the go. È open source ed ampiamente customizzabile, così da permettere a chiunque ne abbia le capacità di estenderne le funzionalità e, magari, condividere le proprie creazioni con la community. Integrando anche una 12 pin GPIO header, è possibile sfruttare il dispositivo sia per effettuare hacking dell’hardware, sia come base per moduli aggiuntivi, come un modulo GSM. Come se non bastasse, in pieno stile Mr Robot, la porta USB-C, oltre ad essere un utile connettore per aggiornare il firmware, può essere utilizzata anche in modalità bad usb.
All’interno di Flipper Zero, come il nome suggerisce, troviamo anche una AI con le sembianze di un pinguino, ispirata al progetto Pwnagotchi. I livelli dell’avatar saliranno man mano che si registreranno nuove chiavi e sensori. Lo scopo principale di questo software, ovviamente, è quello di rendere divertente l’attività di pentesting, e incentivare l’allenamento quotidiano degli utenti.
Un piccolo concentrato di sensori
Per quanto riguarda le specifiche tecniche, Flipper Zero può essere controllato tramite un pad multi direzionale, ed un display da 1.4 pollici LCD, old school ma incredibilmente poco energivoro. Questa configurazione, infatti, garantisce una durata della batteria di oltre 7 giorni. Flipper Zero funziona completamente in autonomia, non c’è alcun bisogno di avere un pc od uno smartphone per poter sfruttare a pieno i principali applicativi.
Per interagire con il mondo circostante, Flipper Zero è dotato di una serie di sensori. In particolare il chip TI CC1101 supporta la ricezione e trasmissione dei segnali digitali compresi tra i 300 ed i 928 MHZ, da una distanza massima di 100 metri. Questo range di frequenze è proprio quello usato dalla maggior parte dei dispositivi intercettabili, come i telecomandi dei cancelli automatici, sensori IoT, ed altri sistemi con controllo remoto.
FlipperZero, inoltre, incorpora un decoder degli algoritmi dei principali telecomandi wireless. Questo permette di analizzarne il segnale per scovare quale protocollo utilizzano. È possibile effettuare questa operazione anche in maniera più avanzata, memorizzando all’interno del dispositivo un campione del segnale, per poi analizzarlo comodamente al computer tramite strumenti software più potenti.
Tra gli altri moduli built in, troviamo:
- Antenna RFID da 125 kHz;
- Modulo Bluetooth;
- Trasmettitore ad infrarosso;
- Connettore 1-wire compatibile con le chiavi iButton (DS1990A).
Per ora ancora su Kickstarter
Le potenzialità del Flipper Zero non sono finite qui e, per scoprirle tutte, vi invito a visionare la pagina ufficiale del progetto su Kickstarter. Ad oggi, la soluzione più economica per contribuire al progetto open source consiste in una spesa pari a 109€. Questa cifra rappresenta il prezzo di vendita scontato del 24% e permette di ricevere il dispositivo, insieme ad un cavetto USB compatibile, entro febbraio 2021.
P.S. Come si può leggere sul sito ufficiale, attualmente è in sviluppo anche una versione più avanzata, chiamata Flipper One. Questo dispositivo sarà basato su un SBC con processore ARM da 1GHz e 512 MB di memoria. Monterà come sistema operativo Kali Linux e permetterà anche il pentesting delle reti Wi-Fi.
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