GamerOS, distro GNU/Linux per gamer: vi spiego perché dovete provarla

by Matteo Gatti on

Come abbiamo visto recentemente in questo articolo il gaming su Linux sta attraversando un periodo di crescita importante. Grazie a Steam e al progetto Proton vi sono migliaia di titoli giocabili, di cui molti di notevole qualità. Importante, come sempre, la community, che è stata in grado di tirar fuori soluzioni come DXVK e Lutris. Non c’è mai stato, nella storia del pinguino, miglior momento per gli appassionati di videogiochi. Una distribuzione interamente dedicata ai gamer doveva essere SteamOS che però ora, seppur non ufficialmente per morto, è stato accantonato da Valve. In questo contesto nasce GamerOS.

GamerOS

Per quelli a cui piace l’idea di avere un computer dedicato al gaming, vale la pena dare un’occhiata a questa distro. In poche parole, stiamo di una soluzione basata su Arch Linux che si abbina alla perfezione con Steam Big Picture. A bordo l’ultima release offre il kernel Linux 5.6.15, i driver Nvidia e AMD e la nuova versione della piattaforma di retrogaming RetroArch disponibile attraverso l’applicativo Steam Buddy. Non c’è un desktop environment, dopo il boot venite proiettati direttamente in Steam Big Picture. Sono stato piacevolmente sorpreso da quanto sia semplice da usare.

Perché è un Sì

Ci sono diversi fattori che rendono questa distro molto interessante:

  1. Semplicità di installazione. Pur essendo basata su Arch non ha niente a che vedere con le difficioltà intrinseca di questa distro. Ci sono due cose da fare: mettere la distro su una chiavetta USB, effettuare il boot e scegliere il disco dove installarla. Non è consentito il dual boot;
  2. Aggiornamenti automatici. GamerOS usa i cosiddetti atomic updates. Quando l’OS va aggiornato l’intero sistema viene sovrascritto, ovviamente i file dell’utente permangono. Per farlo viene usato frzr accoppiato al file system btrfs;
  3. Proton made easy. GamerOS integra perfettamente Proton, che consente di eseguire giochi esclusivamente programmati per Windows, su un sistema operativo GNU/Linux. C’è di più: gli sviluppatori hanno inserito tanti tweak in modo che l’utente finale disponga già della miglior configurazione per ogni gioco;
  4. Retrogaming. GamerOS, oltre a Retroarch, ha tantissimi emulatori di console tra cui anche quelli per PS1, PS2, Sega Dreamcast e Sega Saturn. Inoltre, è possibile gestire tante app come Spotify e KODI.
  5. Supporto per joypad. I controller più popolari funzionano perfettamente out-of-the-box. Mi riferisco, ad esempio a quello di Xbox 360, Xbox One o al DualShock 4 fino allo Switch Pro.

GamerOS è adatta esclusivamente ai giocatori. In questa nicchia c’è di meglio nel panorama GNU/Linux?

Vi lascio un po’ di riferimenti per approfondire ulteriormente:

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Written by: Matteo Gatti