Alzi la mano chi non ha mai utilizzato GParted, generalmente in condizioni di emergenza (e magari attraverso distribuzioni live come GParted Live o PartedMagic), per uscire dai guai.
Nessuno? Lo sospettavamo.
GParted (GNOME Partition Editor) viene rilasciato per la prima volta nel 2004, scritto in GTK sotto licenza GPL, come front-end per GNU Parted, tool a linea di comando rilasciato dalla Free Software Foundation.
Bene, oggi, dopo oltre 15 anni, è stata rilasciata la versione 1.0.0:
With this major change we bump up the major version number. This 1.0.0 release is not meant to indicate that GParted is more stable or less stable than before.
Con questo rilascio facciamo un salto alla major version. Questa versione 1.0.0 non indica che GParted è più o meno stabile di prima.
Alcune novità:
- supporto per F2FS file system – utilizzo del disco, ampliamento partizioni, check
- refreshing migliorato per NTFS
- rimozione del supporto per le utility btrfs-prog
- rimozione dell’esportazione del layout del disco in un file HTML
- possibilità di visualizzare più informazioni riguardanti la versione e la configurazione
Non proprio delle rivoluzioni che ci si aspetterebbero da una major anche se, effettivamente, passare dalle gtkmm2 alle gtkmm3 sembra un buon motivo per approfittare di questa milestone.
Curiosi di capire cosa contiene questa versione 1.0? La lista completa di tutte le note è disponibile qui.
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