In questa mini-guida vi spiegherò come installare su Android una distribuzione GNU/Linux completa, come Kali Linux, senza dover eseguire il root del dispositivo. La procedura è abbastanza lineare, e l’installazione di AnLinux e Termux non sembra creare particolari problemi. Ho eseguito il tutto sia su un Redmi Note 8T che su un Samsung Galaxy S20 Ultra, senza riscontrare alcun tipo di errore.
AnLinux, Termux e VNC Viewer
Prima di procedere con l’installazione della distribuzione, ovviamente, sono necessarie alcune app. In particolare sono richieste AnLinux, Termux e VNC Viewer. Le prime due, in base alle vostre preferenze, sono disponibili sia sul Play Store ufficiale di Google che tramite F-Droid.
Completata l’installazione aprite Termux e date le seguenti instruzioni:
apt-get update apt-get upgrade
Dopol’aggiornamento, aprite AnLinux e recatevi nella scheda Dashboard presente nel menu. Da qui basterà scegliere il sistema operativo che preferite installare e, successivamente, copiare il link premendo l’apposito pulsante copy. Incollate poi la direttiva in Termux. Sono molte le distribuzioni tra cui scegliere, eccone alcune:
- Ubuntu, Debian;
- Kali, Backbox;
- Fedora, CentOS;
- OpenSuse, ArchLinux.
In seguito digitate nel prompt dei comandi ls per vedere il nome dello script che sarà necessario eseguire. Nel mio caso darò quindi l’istruzione ./start-kali.sh. Recatevi quindi di nuovo su AnLinux e, dal menu Desktop Environment, selezionate la distribuzione desiderata e, questa volta, anche il DE (disponibili XFCE, LXDE, LXQt, Mate). Copiate quindi la nuova direttiva nuovamente in Termux. Nel caso di Kali + XFCE, ad esempio, AnLinux suggerisce che verranno occupati circa 1.5 GB.
Avviare la distribuzione
Al completamento di questa fase verrà creato, ed avviato, un server che sarà possibile gestire in futuro con le seguenti direttive:
vncserver-start #per avviare il server vncserver-stop #per interrompere il server
È quindi giunto il momento di avviare la distribuzione. Aprite VNC Viewer e premete l’icona di aggiunta. Come indirizzo del server basterà dare il classico localhost:1 e come password quella scelta durante la fase di installazione.
Come sempre, per maggiori dettagli, vi rimando alla pagina GitHub ufficiale di AnLinux per Android.
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