Dopo un paio di anni ecco arrivare la nuova LTS di Ubuntu, la distribuzione con la quale chiunque legga questo blog in qualche modo immagino ci abbia avuto a che fare.
Per chi volesse fare delle prove la procedura per installarlo su disco esterno è ancora valida.
Il nuovo installer?
L'installer è stato completamente rifatto, ma dal mio punto di vista dalla parte della funzionalità non è cambiato nulla. Rimangono le utilissime opzioni dell'installazione minimale, dell'aggiornamento durante l'installazione e, cosa più importante, dei driver proprietari; ma sulla sicurezza non ci siamo visto che l'opzione di cifrare il disco è ancora troppo imboscata.
Ok, iniziamo!!!
Lo splash screen e la schermata di login hanno un look & feel diverso, non che stravolgano nulla ma danno un po' il senso che qualcosa è cambiato.
Vedendo altre distribuzioni mi sento di dire che al Welcome screen, cosa alla quale sono completamente assuefatto, mancano alcune cose:
- Metterei una schermata per predisporre con un click (visto che si può fare nativamente, dettagli più avanti) il layout della dock, l'accent color e la dark mode, sono stupidate ma danno tanto valore aggiunto. Visto su Pop!_OS
- La possibilità di rilevare se stiamo usanto una macchina virtuale e, di conseguenza, installare i guest addition (cosa che magari andrebbe gestita nel processo di installazione). Visto su Zorin
- La possibilità di impostare una pulizia dei file più vecchi di X giorni. Visto su Deepin ma anche su Windows c'è questa possibilità.
Qualche novità (ben nascosta) sull'interfaccia
Come per le precedenti versioni il layout di default e mantenuto con la dock laterale a sinistra scelta che ora, con i desktop che scivolano orizzontalmente ha un po' meno senso. A differenza delle versioni precedenti, la possibilità di creare la tanto amata dock centrale stile MacOS/COSMIC/Windows 11 (che personalmente trovo molto più comdoda) c'è senza dover installare componenti aggiuntivi. Al contrario della 20.04 dove ogni tanto ... ecco ... dask to dock faceva un po' di capricci e dovevo resettare la sessione. Accent color e dark mode completano il tutto, quindi trasformare il desktop è molto molto semplice.
Spero sempre che questi miglioramenti un giorno vengano portati sul progetto principale.
Applicazioni
Di preinstallato troviamo praticamente tutto quello che serve, browser, applicazione per la mail per chi la usa ancora, libreoffice, riproduttori multimediali e pure qualche giochino.
Le versioni LTS tendono ad avere una politica conservativa sugli aggiornamenti dei pacchetti, approccio condivisibile ma non il massimo su un tempo di minimo due anni. Personalmente il ppa di libreoffice lo aggiungo sempre.
I pacchetti snap non sono amati da molti (me compreso, per via del tempo di avvio) ... ma funzionano, non c'è molto altro da dire.
Non mi dilungo sulla gestione dei pacchetti deb, ne ha già parlato Marco e ha anche fatto un post a parte per sistemare il problema, io mi sono limitato a segnalare la cosa.
Cosa manca?
Capita raramente, vero, ma quando il sistema si impalla è davvero una rottura. Faccio in tempo a riavviare il pc e rifare i vari login prima che il sistema si accorga del fatto che un applicazione non risponda e quindi si propone di forzarne la chiusura. Un task manager di emergenza potrebbe aiutare. Oppure qualcosa che (spero) allevi il problema, idea che mi è venuta leggendo del System76 scheduler che alza la priorità dell'applicazione in foreground.
Come visto su Pop!_OS l'immagine di ripristino del sistema sarebbe davvero un bel plus, come sarebbe interessante un face unlock appena reso disponibile nell'ultima versione di Deepin.
Conclusioni
E' il classico sistema operativo che installi e funziona quasi tutto senza dover aprire il terminale, e se una persona si approcciasse al mondo Linux probabilmente partirebbe da qui. E' molto usato, la community c'è e se ci arena su qualcosa basta googolare che si trova quasi tutto.
Non è chiaramente esente da spigoli, vero, ma per quello appena potrò installarlo sul pc del lavoro farò un po' di rodaggio e ne parlerò in un post a parte.
Leggi il contenuto originale su Marco's Box