A due mesi e mezzo di distanza torno a parlarvi di Hello, una distribuzione open source basata su FreeBSD, per parlarvi dei passi in avanti fatti dagli sviluppatori. Per chi non sapesse cos’è Hello e volesse saperne di più vi rimando all’articolo di novembre. TLDR? A seguire un breve recap.
Possiamo creare un sistema BSD, open source, che sia accogliente per chi è abituato ad un Mac? Qualcosa che funzioni out-of-the-box senza la necessità di perdere ore a configurare il sistema? Hello vuole essere la distribuzione che risponde a questi requisiti. Si ispira ad alcuni principi fondamentali di macOS, mentre utilizza gli ingredienti Libre e semplifica le cose il più possibile. Gli sviluppatori hanno a cuore tre aspetti chiave: semplicità, eleganza e usabilità.
helloSystem: FreeBSD per tutti
Hello utilizza OpenZFS come file system mentre il desktop environment è Qt-based (si chiama helloDesktop) e presenta una dock e un global menu con icone allineate sulla destra. Il file manager si basa su PCManFM. A bordo troviamo una buona serie di app pre-installate tra cui LibreOffice, GIMP e Chromium. Falkon è il browser di default, non mancano un text editor Qt-based text e un terminale.
A proposito di app: tra i tanti aspetti che rendono questa distribuzione interessante troviamo sicuramente la gestione delle app. Le applicazioni su Unix sono tradizionalmente sparse per l’intero file system, con l’eseguibile principale in /usr/local/bin
, i metadati in /usr/local/share/applications
, le icone in /usr/local/share/icons
… Hello semplifica l’approccio utilizzando i bundle .app
. Una directory deve contenere l’applicazione e le risorse aggiuntive necessarie per la sua esecuzione. Questo meccanismo consente di produrre pacchetti di applicazioni completamente autonomi che non hanno dipendenze oltre al sistema di base. Ciò implica che è possibile avere diverse versioni della medesima app operanti in parallelo.
Hello 0.4
Da pochi giorni è stato rilasciato Hello 0.4, un mese dopo la v0.3. Si tratta ancora di alpha release, nulla di stabile, ma con enormi passi in avanti rispetto a quanto ho provato a novembre (v0.1). Vediamo quali sono le principali novità:
- Configurazione dell’hardware (GPU) automatica grazie al tool
initgfx
- Migliorie dal punto vista dell’aspetto con un bootsplash più curato, finestre con bordi stondati
- Cambia lo schema delle versioni (0.x.x e 0Cxxx per le build)
- Primo supporto per HiDPI
- Nuova utility per il logging e nuova app per la gestione del mouse
- Wizard di benvenuto
- Migliorata la documentazione
- Sono in fase di sviluppo le seguenti app:
- Disk First Aid per il recover dei dati da pool ZFS
- Disk Utility
- Energy Saving app
- Network utility per la gestione della rete
- Screencast
- Simple Browser
- Start Disk
- Volume
Try this
La distro è sicuramente interessante, se ne è parlato anche durante la FOSDEM 2021. Volete provarla? Potete scaricare le immagini .iso
dalla pagina ufficiale su GitHub. Non fatevi spaventare: la prima installazione è molto semplice e immediata, come su un Mac. Inserisci il tuo nome, e il software propone automaticamente uno username per il tuo computer (nome host). Per ulteriori dettagli qui trovate un po’ di documentazione.
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