Il mutuo? La spesa? La scuola dei figli? Macché! Per quanti lavorano nel mondo OpenSource i soldi non costituiscono un fattore motivazionale determinante. Stando infatti all'ultimo sondaggio condotto dalla Linux Foundation nel marzo 2016 pare infatti che nella lista dei fattori determinanti per la motivazione di quanti lavorano nel mondo OpenSource l'aspetto economico ricopra un'importanza pari al due percento.
Come infatti si può notare dalla seguente tabella (presa dal sito sdxcentral.com che analizza questo sondaggio):
I primi tre fattori ad essere determinanti sono nell'ordine:
- Quanto il progetto sia interessante (31%);
- Quanto coinvolgimento delle ultime tecnologie vi sia all'interno del progetto (18%);
- Quanta collaborazione nella community il progetto consenta di sperimentare (17%);
Via via tutto il resto con, all'ultimo posto, l'aspetto economico.
E' davvero così? Davvero il mondo OpenSource è popolato da inguaribili romantici il cui unico scopo è quello di lavorare con le tecnologie preferite e non preoccuparsi di nient'altro?
Sarebbe bello sì, ma la verità non è proprio questa. Leggendo con attenzione le modalità del sondaggio ed il bacino di utenza ci si rende conto di come le persone che hanno risposto al sondaggio siano già dei professionisti affermati, ed abbiano già raggiunto un livello economico tale per cui questo non rappresenti più un problema.
Romanticherie a pare quindi, da che mondo e mondo un progetto interessante non ha mai pagato le bollette e vedo peraltro un ulteriore rischio nel raccontare queste favole: il fatto che i datori di lavoro possano pensare che proporre un lavoro interessante sia di per se un benefit. L'equilibrio, al solito, sta nel mezzo, ma un ottimo stipendio è in grado di motivare anche il più romantico dei romantici.
Pecunia non olet.
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