Ogni anno analizziamo e confrontiamo i resoconti relativi alle richieste di lavoro nell’ambito Linux ed open-source. I dati sono da sempre piuttosto confortanti e dimostrano essenzialmente due cose:
- Avere delle competenze generiche oggi giorno è limitante, molto meglio scegliere di specializzarsi in ambiti precisi. Non basta più dire “sono un informatico”, ma nella ricerca di un lavoro poter aggiungere “ho lavorato al progetto open-source X e contribuito al progetto Linux Y” è sicuramente un plus molto utile;
- Conoscere Linux e sapersi muovere nell’ambito Open Source è vantaggioso
Infatti come dimostra il report 2018 della LinuxFoundation e come spiega questo articolo di ZDNet la richiesta di competenze in questo ambito è sempre altissima. L’executive director della LinuxFoundation, Jim Zemlin, dice:
Open source technology talent is in high demand, as Linux and other open source software dominates software development
I talenti sulle tecnologie Open source sono altamente richiesti, in quanto Linux ed i software open source dominano lo sviluppo software
Ed in effetti c’è poco da dubitare, ora che tutti i muri di interoperabilità stanno crollando, grazie al cloud ed alla nuova era collaborazionista di Microsoft, saper padroneggiare le tecnologie Open costituisce un biglietto da visita importante per un potenziale lavoro.
Alcuni numeri: l’80% dei manager preferisce assumere persone con esperienza Linux, inoltre il 55% delle aziende offre ai suoi dipendenti certificazioni Linux, dalla base all’avanzata (da notare che nel 2017 era il 47% e nel 2016 il 34%). Altro aspetto interessantissimo: chi ha una certificazione ha in media un 7,6% in più come paga base.
Chi ne sa di container rispetto al 2017 è estremamente avvantaggiato, infatti la ricerca era limitata al 27% nel 2017 mentre oggi è il 57%! Una vera e propria esplosione.
E così via, tutti i dettagli li trovate nel report, ma una cosa è certa: chi conosce Linux ha un futuro roseo davanti a se!
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