Anche se la parola mainframe si associa con qualcosa di antico, forse vetusto, non è affatto così. Tanto che IBM, che dei mainframe è stata da sempre produttrice e pioniera, nel corso dell’Open Source Summit di Vancouver ha appena annunciato Zowe, un software open-source che si pone l’obiettivo di colmare il gap tra le moderne applicazioni e la potenza dei mainframe.
Come spiega ZDNet, lo scopo di Zowe è quello di garantire l’interoperabilità e la scalabilità, mediante il consueto meccanismo di API, tra i vari prodotti. La cosa interessante, sottolineata da IBM nell’annuncia, è che Zowe rappresenta il primo programma open-source della piattaforma z/OS.
Zowe è composto come detto da un’API accessibile dai programmi, un’interfaccia web ed anche un’interfaccia a linea di comando. Ogni tipo di accesso quindi per garantire agli sviluppatori di gestire, controllare e scrivere codice al meglio.
Rimane un’incognita bella grossa in tutto questo: in quale ambito Zowe potrà dire la sua? In poche parole, chi userà questo prodotto? Quali ambiti mission-critical potrà coprire?
Al momento non è dato di saperlo, ma come di dice, se son rose…
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