Attraverso questo video Intel ha voluto dare il via alle celebrazioni per il suo cinquantesimo compleanno:
Già, perché l’azienda fondata, tra gli altri, da Gordon Moore iniziò la sua avventura del 1968, precisamente il 18 luglio, ma le celebrazioni sono già iniziate.
Il primo prodotto, distribuito a partire dal 1969, fu il 3101, ossia una RAM statica (static random access memory) il cui principale obiettivo voleva essere quello di creare qualcosa di nuovo, non limitandosi a replicare quanto disponibile sul mercato su tutti gli aspetti: tecnologie impiegate, materiali di costruzione ed approccio al prodotto.
Il risultato delle vendite, e quindi l’azzardo, fu sensibile per il futuro della compagnia che da quel momento cominciò la sua ascesa.
Quando nel 1965 lo stesso Moore formulò la sua “legge” fu facile capire nel giro di dieci anni quanto questa fosse accurata: secondo quanto predetto, nel 1975 un microchip di ultima generazione avrebbe dovuto essere in grado di contenere 65.000 transistor, ed il conteggio effettivo fu alla fine di 65.536. Sostanzialmente, ed esageratamente, preciso.
Nel corso della storia la legge è stata parzialmente rivista, proprio perché trattandosi di una legge esponenziale ci sono dei limiti fisici per cui questa non può continuare a dimostrarsi vera, ma i microchip continueranno ad evolversi ad un ritmo vertiginoso, c’è da scommettere su questo.
Intel, pur dovendo combattere con Meldown e Spectre, continuerà ad essere l’azienda principe di questa tecnologia? È tutto da vedere, dipenderà da quanto dello spirito degli esordi sarà parte dei futuri processi produttivi. L’era della fine del silicio è dietro la porta, le CPU a tre dimensioni saranno il futuro, i chip quantici, c’è tutto un futuro da scoprire.
Fino ad allora, tanti auguri Intel!
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