E dopo le divisioni e i ritardi sul rilascio, arriva qualche buona notizia per la prossima versione di Java.
Nella (temuta) votazione definitiva per l'approvazione dell'architettura, le voci contrarie si sono chetate e il risultato è stato un 24 favorevoli a 0 per andare avanti.
Questo voto è importante perché permette di avviare la fase di finalizzazione delle nuove caratteristiche modulari, progetto che sta a cuore di Oracle, di fatto il punto di riferimento per il mondo Java (nonché padrone dell'implementazione più diffusa e considerata standard).
Diventa così probabile la data del 21 settembre per la nuova rivoluzione del linguaggio di programmazione più usato al mondo, ma davvero troppo a lungo rimandata. Chissà se a quel punto il mondo vorrà ancora prenderne atto.
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