Oltre ai Canederli e gli Spatzle i tedeschi quando si impegnano riescono anche in ambito informatico (ahimè! ) e l’hacker Jorg “Kano” Schirottke con il suo lavoro ne è la prova…
Nel 2003 il progetto parte come semplice modifica di Knoppix a cui voleva aggiungere degli scripts di utilità (ad esempio voleva rendere semplice l’installazione su disco rigido), nel 2006 esce la prima versione stabile di Kanotix dopo due “preview” dell’anno precedente.
Il logo e mascotte è un pesce d’acqua profonda (orribile e spaventoso ma innocuo per l’uomo, visto le dimensioni ridottissime, al massimo 16 cm nella versione “gigante”) dal nome inglese di fangtooth (della famiglia delle Anoplogastridae )
In realtà il percorso parte in salita visto l’abbandono del team di produzione di Stefan Hollmann poi fondatore di Sidux per discordanti idee su quale versione di Debian mantenere alla base (Stabile per Kano, Sid o Unstable per Hollman).
Ma rimboccatosi le maniche da alla luce “Thorhammer” (Debian 4 Etch) nel 2007, “Excalibur” (Debian 5 Lenny) nel 2010, Hellfire (Debian 6 Squeeze in sviluppo dal 2011 al 2012), Dragonfire nel 2012 ( Debian 7 Wheezy in sviluppo fino al 2014), Spitfire nel 2014 (Debian 9 Stretch), Steelfire nel 2017 (Debian 8 Jessie) e Silverfire nel 2019 (Debian 10 Buster).
L’idea è semplice, Kano vuole portare all’utente medio Debian nella sua completezza ma aggiungendo la semplicità nell’installazione e nella configurazione con tools e scripts preparati ad hoc. La scelta ricade fin dall’inizio sul gestore KDE (kde3 fino al 2010, poi kde4 e Plasma nelle successive uscite) affiancato in un secondo tempo da Lxde per le macchine piu vecchie.
Qua il link per scaricare le ultime versioni
e qua per le precedenti
Tra le derivate di Debian è sicuramente una delle prime scelte da tenere nelle pennine USB, completa, veloce ed altamente personalizzabile è un’ottima alternativa a Knoppix
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