Il team dietro alla distro ArchAssault, distribuzione GNU/Linux basata su Arch Linux e pensata esplicitamente per gli hacker, ha annunciato nella giornata di ieri su Twitter il cambiamento del nome del sistema operativo in ArchStrike.
ArchAssault, da oggi ArchStrike, è probabilmente la distribuzione open source più potente per effettuare test di sicurezza, i cosiddetti penetraton testing. Come recita il sito ufficiale in home page la distribuzione è ottimizzata per le architetture a 32 bit (i686), 64 bit (x86_64), ARMv6, e ARMv7. Possiamo considerare ArchStrike come il diretto concorrente di Kali Linux, (precedentemente noto come BackTrack).
L’OS è basato sul leggerissimo window manager Openbox e offre una serie di tool, professionali e non, che vi permettono di divertirvi ma anche di fare sul serio se sapete dove mettere le mani. Attualmente i software inclusi nei repository di questo OS sono ben 1450 e potete spulciarli uno a uno qui.
Per cominciare ad usare ArchStrike potete visitarne la pagina Wiki (le pagine Wiki sono il vero punto di forza di Arch Linux) che contiene numerosissime informazioni utili e vi permette di acquisire un po di know-how. Tanto per fare un esempio vi spiega come aggiungere una repository custom. Le immagini ISO saranno invece disponibili nelle prossime settimane!
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