Dopo le polemiche sorte a seguito della decisione di introdurre una telemetria di base all'interno del software sono in arrivo nuove polemiche su Audacity.
Qualche giorno fa è stata pubblicata l'informativa sulla privacy di Audacity che ha fatto infuriare molti utenti.
L'informativa sulla privacy elenca tutti i dati che Audacity raccoglie, il motivo della raccolta di tali dati, con chi sono questi dati sono condivisi e in quali circostanze, come i dati sono protetti ed infine come vengono gestiti (archiviazione e rimozione).
Cosa dice l'informativa sulla privacy di Audacity
Leggendo l'informativa sulla privacy scopriamo che Audacity, al fine di tutelare l'interesse legittimo di WSM Group ad offrire e garantire il corretto funzionamento dell'App, raccoglie i seguenti dati:
- Versione del sistema operativo
- Paese dell'utente in base all'indirizzo IP
- Nome e versione del sistema operativo
- CPU
- Codici e messaggi di errore non irreversibili (ad esempio, il progetto non si è aperto)
- Rapporti sugli arresti anomali in formato Breakpad MiniDump
- Dati necessari per le forze dell'ordine, contenzioni e richiede delle autorità (se presenti)
Come potete leggere, oltre a raccogliere dati potenzialmente identificativi, vengono inoltre raccolti dei dati non meglio precisati (non spiegano quali dati, son rimasti sul generico) che Audacity raccoglierà e fornirà alle forze dell'ordine in caso di richiesta.
Se avete meno di 13 anni non potete usare Audacity
Altra nota interessante riguarda il paragrafo relativo ai minorenni. Leggendo l'informativa sulla privacy scopriamo infatti che Audacity non è è destinata a persone di età inferiore ai 13 anni. Se avete meno di 13 anni non dovete utilizzare Audacity.
Con chi vengono condivisi i nostri dati personali raccolti da Audacity?
I dati personali sopra elencati (il nostro indirizzo IP con hash) potrà essere condiviso con:
- I membri del personale, che però hanno un divieto contrattuale di utilizzare i dati personali degli utenti per qualsiasi altro scopo
- Qualsiasi ente preposto all'applicazione della legge, autorità di regolamentazione, agenzia governativa, tribunale o altra terze parte verso la quale si ritiene necessaria la divulgazione di tali dati
- Ai revisori, consulenti, rappresentanti legali e agenti simili di Audacity in relazione ai servizi di consulenza che forniscono ad Audacity per scopi commerciali legittimi e con il divieto contrattuale di utilizzare i dati personali per qualsiasi altro scopo
- Ad un potenziale acquirente (e ai suoi agenti e consulenti) in relazione a qualsiasi proposta di acquisto, fusione o acquisizione di qualsiasi parte della normativa di Audacity, a condizione che tali dati vengano utilizzati solo per gli scopi divulgati nell'informativa
- A qualsiasi persona da noi autorizzata alla divulgazione
Archiviazione e cancellazione dei dati
Anche qui ci sono alcuni punti che suscitano dubbi. I nostri dati personali sono archiviati sui server di Audacity posizionati nello Spazio economico europeo (SEE). Lo Spazio economico europeo o Area economica europea comprende attualmente 30 membri: tre dei quattro paesi aderenti all'Associazione Europea di Libero Scambio (AELS) (Islanda, Liechtenstein e Norvegia, senza la Svizzera) e i 27 stati membri dell'Unione europea.
Fin qui nulla di strano, anzi, fa piacere che tali dati risiedano nei paesi dell'area Euro, dove la normativa per la privacy è più stringente rispetto ai Paesi extra UE, però, leggendo l'informativa sulla privacy di Audacity, viene specificato che i dati personali possono occasionalmente essere condivisi con la sede principale del Gruppo WSM in Russia e con il consulente esterno del Gruppo WSM negli Stati Uniti.
È tempo di trovare una alternativa ad Audacity?
Non so voi ma io, dopo tutte queste notizie, inizio a guardarmi attorno alla ricerca di una alternativa. Anche voi sentite puzza di bruciato o sono l'unico paranoico?
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