Due settimane dopo l’arrivo della versione 5.8 del kernel la merge window di Linux 5.9 è ufficialmente chiusa. Da poche ore Linus Torvalds ha lanciato la prima release candidate (RC1). Il ciclo di sviluppo durerà un paio di mesi e le novità in cantiere non mancano anche se sarà una release abbastanza nella norma, considerando che parte dello sviluppo coincide con il periodo di ferie estive.
La merge window è stata molto più tranquilla rispetto a quella di Linux 5.8, tutte le statistiche lasciano intendere che sarà una release abbastanza normale.
queste le parole di Torvalds.
Linux 5.9 – RC1
Questa RC1 consite al 60% nell’aggiornamento di driver, ciò si traduce in un miglior supporto hardware, mentre il restante 40% è un mix di aggiornamenti riguardanti filesystem, architetture, core networking e documentazione.
Spiccano i numerosi aggiornamenti per GPU AMD. Il kernel Linux 5.9 porterà infatti ulteriori miglioramenti delle prestazioni e il supporto per le funzionalità di nuova generazione.
Gaming & Wine
Per quanto riguarda Wine ed il gaming, sarà disponibile una patch, resa necessaria dai nuovi giochi pubblicati per Windows. In questa RFC, Gabriel Krisman Bertazi, consulente presso Valve, spiega le ragioni per cui è necessaria un’integrazione nel kernel. Le moderne applicazioni Windows, infatti, eseguono le istruzioni per le chiamate di sistema direttamente dal codice dell’applicazione, senza passare per WinAPI. Questo crea problemi a Wine, poiché non ha la possibilità di intercettare ed emulare queste syscall, prima che vengano inviate a Linux. Si rende necessario, quindi, una sorta di filtro che permetta di intercettare le syscall, evitando così che sia Wine direttamente a pensarci, causando enormi problemi di performance. La soluzione proposta si concentra sul modulo SECCOMP del kernel, permettendo l’isolamento delle chiamate di sistema basandosi sulle aree di memoria.
Novità da Canonical
Andrea Righi, Linux Kernel Engineer presso Canonical, ha invece pubblicato alcune patch con l’obbiettivo di migliorare le performance nella fase di ibernazione/ripresa del sistema. Il discorso si fa particolarmente interessante lato server , ed infatti queste patch sono state pensante proprio in ambito cloud computing. Durante la fase di ibernazione del sistema, l’intero contenuto della RAM viene copiato sul dispositivo di swap. A causa dell’I/O coinvolto nella liberazione della memoria di sistema, e nella scrittura dell’immagine di ibernazione sul disco, si crea un collo di bottiglia. L’idea alla base di queste migliorie, è il recupero della memoria in anticipo rispetto alla fase effettiva di ibernazione (ad esempio, quando il sistema è inattivo). Ciò permetterebbe di ridurre le dimensioni dell’immagine, e accelerare notevolmente i tempi. I test finora condotti hanno dimostrato che, con una configurazione predefinita, il processo di ibernazione potrebbe scendere da circa 51 secondi a soli 4 secondi, mentre quello di ripresa passare da 26 a 5 secondi.
RC1 – Download
Se volete testare questa prima RC potete scaricarla da kernel.org. Si tratta, ovviamente, di una release per early adopters e beta tester. Non va installata sul pc che usate quotidianamente. Nel frattempo è stata rilasciata anche la prima point release di Linux 5.8 che sta arrivando nei repo delle principali distribuzioni GNU/Linux
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