Per la gioia di chi aspettava il nuovo rilascio da tempo, il team capitanato da Clém Lefebvre ha rilasciato Linux Mint 18 “Sarah” in salsa Cinnamon e MATE!
Come si legge dall’annuncio ufficiale, il codice di Linux Mint 18 è su base LTS – Ubuntu 16.04 – e riceverà di conseguenza supporto ed aggiornamenti sino al 2021; tra l’altro, Lefebvre fa sapere che fino al 2018 le future versioni di Mint utilizzeranno la stessa codebase, dunque sarà molto semplice aggiornare.
Detto ciò, andiamo a vedere tutte le novità che Linux Mint 18 Sarah – alcune di esse già anticipate qualche tempo fa – riserva ai propri utenti!
Linux Mint 18 “Sarah” – Generali
X-Apps
In un periodo in cui la lotta Snapcraft vs Flatpack la fa da padrona, il team di Linux Mint ha deciso di avviare un progetto dedicato all’interoperabilità delle app tra gli ambienti desktop tradizionali GTK-based. Questo progetto prende il nome di X-Apps.
Di base, l’idea è quella di sostituire le applicazioni che non si integrano con tutti i desktop GTK supportati da Mint (Cinnamon e MATE prima di tutti) e di fornire a tali ambienti il medesimo set di applicazioni, così che ogni funzionalità, ogni modifica ed ogni aggiunta possano essere tranquillamente integrate ovunque.
Le idee di base sono:
- usare i toolkit e le tecnologie più moderne;
- basarsi sulle interfacce tradizionali (barre di titoli e menu, ad esempio);
- funzionare ovunque;
- essere retrocompatibili;
- offrire le medesime funzionalità a cui gli utenti sono già abituati.
In altre parole l’obiettivo non è quello di reinventare ma di garantire la gestione e la manutenzione di applicazioni per altro già utilizzate e gestite, in modo però da indirizzare lo sviluppo verso più ambienti desktop contemporaneamente.
Al momento le X-Apps disponibili sono:
- xplayer, un riproduttore multimediale basato su totem;
- xed, un editor di testo basato su pluma;
- xviewer, visualizzatore immagini basato su eye of gnome;
- xreader, visualizzatore documenti basato su atril;
- pix, un visualizzatore di anteprime basato su gThumb.
Va comunque sottolineato che le classiche app per GNOME, MATE ed Xfce restano comunque disponibili nei repository e possono essere installate fianco a fianco con le Xapps.
Il gestore aggiornamenti
Il gestore aggiornamenti di sistema ha ricevuto diverse migliorie, sia estetiche che funzionali. Nuovi widget, nuove animazioni e supporto migliore ai temi alternativi a quelli di sistema la fanno da padroni, senza però trascurare la possibilità di visualizzare l’eventuale presenza di nuovi kernel e di installarli in modo molto semplice.
A tal proposito, la finestra di selezione dei kernel è stata completamente rivista: sono presenti degli avvisi che mostrano cosa sono i kernel, come selezionarli all’avvio e cosa succede ai moduli DKMS in caso di presenza parallela di più kernel sul sistema, e sono state eliminate – almeno dalla vista immediata – le liste dettagliate di fix e regressioni relative a ciascun kernel.
Vengono invece mostrati i cambiamenti principali, sebbene i changelog siano facilmente accessibili dalla visuale specifica di ciascun kernel.
Non di minore importanza, è stata aggiunta la possibilità di scegliere tra le politiche di aggiornamento disponibili, dettagliatamente spiegate; la finestra relativa viene mostrata automaticamente soltanto al primo avvio del gestore, tuttavia è possibile accedervi in qualsiasi momento per modificare la policy scelta selezionando Modifica > Aggiorna Policy.
Il nuovo tema Mint-Y
Tante cose e tante richieste sono cambiate da quando, nel 2010, il team di Linux Mint introdusse il tema Mint-X: dopo sei anni, Clém e i suoi hanno voluto introdurne un successore, tale Mint-Y, basato sul tema Arc e sulle icone Moka che desse più importanza alle forme semplici, alla pulizia e alle tinte unite, anziché puntare sulle sfumature e sugli elementi 3D di Mint-X.
Come si vede dalle immagini, Mint-Y è disponibile in tre varianti:
Mint-Y è ancora un work in progress e sarà migliorato nel tempo; il tema è installato in Linux Mint 18 ed utilizzabile da subito, tuttavia il tema predefinito di sistema resta Mint-X.
Miglioramenti per il sistema
Linux Mint 18 Sarah, come già detto, è una distribuzione basata su Ubuntu 16.04 Xenial Xerus e da questo erediterà anche la caratteristica di essere a lungo supporto. Nuovo Ubuntu vuol anche dire nuovo kernel Linux 4.4, dunque supporto a nuovo hardware, nuovi driver, meno problemi per l’hardware – soprattutto quello dei notebook – e tanto altro.
Al di là dei miglioramenti derivati dalla codebase, capeggiano in questa sezione le novità introdotte in apt, quella “scorciatoia” già adottata in Linux Mint nel 2007 – ed ereditata (seppur “soltanto” come scorciatoia apt-get) anche in Debian – che semplifica in termini di memorizzazione l’utilizzo di comandi come lo stesso apt-get, aptitude, apt-cache e compagnia cantante.
In Linux Mint 18 apt continua ad avere il precedente set di funzionalità, al quale però si aggiungono le caratteristiche seguenti:
- i comandi apt install ed apt remove mostrano la barra di progresso;
- sono stati introdotti nuovi comandi per supportare la sintassi di Debian, tra cui apt full-upgrade (medesimo comportamento di apt dist-upgrade), apt edit-sources (medesimo comportamento di apt sources) ed apt showhold (medesimo comportamento di apt held);
- il comando add-apt-repository ora supporta il parametro –remove, che rende possibile la rimozione di PPA e repository direttamente dalla linea di comando.
Le migliorie al sistema operativo, oltre alle dovute correzioni e ai bugfix, non finiscono qui:
- è stato introdotto Thermald, un demone per evitare il surriscaldamento della CPU monitorandone di continuo la temperatura;
- è stato integrato il supporto ai filesystem exFAT;
- è stato re-introdotto (ed installato di default) il supporto al filesystem Btrfs;
- è stato notevolmente migliorato il supporto alla visualizzazione HiDPI;
- Firefox, tutte le Xapps e la maggior parte delle Mint app sono state convertite a GTK3;
- alcune app popolari come Steam, Spotify, Minecraft e Dropbox sono state aggiunte alle sorgenti software, risultando quindi più semplici da installare;
- scompaiono le ISO OEM e le ISO NoCodec; le immagini di Linux Mint vengono ora create senza codec (che saranno invece facilmente scaricabili in fase d’installazione o dai repository, come succede in altre distribuzioni) e l’installer supporta sia la modalità classica che la modalità OEM.
- lo strumento di configurazione firewall Gufw ora è installato di default.
Schermata di login
Onde evitare che venga digitata una password senza che nessun utente sia stato selezionato, ora la schermata di login di Linux Mint 18 impone di selezionare un utente per impostazione predefinita; l’accesso per chi non compare nella lista di selezione (pur avendo un account) è comunque possibile, ma sarà necessario premere il tasto F1 per poter inserire manualmente il proprio username.
E’ stata inoltre migliorata la visualizzazione degli elementi grafici su tale schermata.
Nuovi sfondi
Come succede praticamente ad ogni nuovo rilascio, anche Linux Mint 18 ha visto un miglioramento del parco sfondi: eccone alcuni!
Linux Mint 18 “Sarah” – Cinnamon
Oltre a tutte le novità elencate poc’anzi, Linux Mint 18 “Sarah” in salsa Cinnamon porta con sé il nuovo desktop Cinnamon 3.0 e tutto ciò che di nuovo esso ha da offrire. Abbiamo già trattato nei dettagli le novità e le funzionalità di Cinnamon 3.0: potrete trovarle nell’articolo in basso.
Per l’installazione di Linux Mint 18 Cinnamon, i requisiti minimi sono i seguenti:
- 512 MB di RAM (consigliati 1 GB);
- 9 GB di spazio su disco (consigliati 20 GB);
- risoluzione pari o superiore a 1024 x 768.
Linux Mint 18 “Sarah” – MATE
Oltre alle migliorie generali, Linux Mint 18 MATE porta con sé tutto ciò che ha contraddistinto il rilascio del desktop MATE 1.14, in particolare:
- un migliorato supporto a GTK3;
- la possibilità di configurare lo scrolling dai bordi del touchpad e quello a due dita in maniera indipendente;
- la possibilità di gestire separatamente le estensioni Python nel filemanager Caja;
- la possibilità di cambiare la dimensione delle icone per la barra e gli elementi dei menu;
- la possibilità di attivare o disattivare le notifiche OSD relative a volume e luminosità.
Per l’installazione di Linux Mint 18 MATE, i requisiti minimi sono i seguenti:
- 512 MB di RAM (consigliati 1 GB);
- 9 GB di spazio su disco (consigliati 20 GB);
- risoluzione pari o superiore a 1024 x 768.
Linux Mint 18 – Aggiornamento e Download
Tutti coloro che hanno già installato Linux Mint 17.3 sul proprio dispositivo potranno procedere all’update direttamente dal gestore aggiornamenti integrato, Mint Update, a partire dai prossimi giorni.
Come al solito sono inoltre disponibili le immagini ISO dei due flavor, sia per architetture a 32 bit che per architetture a 64 bit, che potrete trovare nei link in basso:
DOWNLOAD | Linux Mint “Sarah” Cinnamon – 32 bit
DOWNLOAD | Linux Mint “Sarah” Cinnamon – 64 bit
DOWNLOAD | Linux Mint “Sarah” MATE – 32 bit
DOWNLOAD | Linux Mint “Sarah” MATE – 64 bit
L'articolo Linux Mint 18 ‘Sarah’ è ufficiale: ecco le novità appare per la prima volta su Chimera Revo - News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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