Parlando di “Felice anno nuovo” salta fuori che non siamo morti.
Si apre così il post del primo gennaio scritto da Carlie Fairchild per Linux Journal e, davvero, non si poteva sperare in un inzio migliore per la rivista della quale avevamo annunciato la chiusura non più tardi di un mese fa.
Da dove sono saltati fuori i soldi? L’autore fa riferimento agli hackers che gestiscono la Private Internet Access (PIA) VPN, una società London Trust Media.
Forti del supporto che già offrono a freenode ed in generale alla community FOSS questi ragazzi hanno pensato di ridare linfa al progetto Linux Journal non solo consentendone la sopravvivenza, ma aggiungendo un piano evolutivo che porterà a Linux Journal 2.0. Una nuova vita quindi, non solo un salvataggio in extremis (anzi, a dire il vero fuori tempo massimo).
Chiaramente il progetto, visti i presupposti, è anche alla ricerca di nuovi elementi da inserire in organico, perciò nuove prospettive si aprono verso quanti sono interessati al mondo editoriale digitale.
Curiosi di seguire l’evoluzione di questo nuovo progetto? Basta collegarsi al canale IRC freenode (manco a dirlo) #linuxjournal.
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