Come probabilmente già sapete Ubuntu e la maggior parte delle derivate hanno abbandonato ufficialmente il supporto per le architetture a 32 bit. I primi di Maggio Ubuntu Mate e Budgie hanno ufficializzato questa decisione e in seguito si sono accodati anche gli altri flavors dell’OS targato Canonical.
Questa decisione ha creato malumore nella community perchè ci sono in circolazione ancora molte macchine a 32 bit funzionanti che magari vengono usate dagli utenti per scopi secondari. Questa decisione è dovuta al lento ma inesorabile abbandono da parte dei produttori di software e driver della piattaforma a 32 bit. La realtà è che sono oltre 10 anni che non viene più prodotto hardware a 32 bit quindi la strada è segnata.
Lubuntu fa retromarcia?
Lubuntu 18.10 (Cosmic Cuttlefish) potrebbe però supportare i sistemi basati su architetture a 32 bit nel caso ci fosse supporto attivo da parte della community.
“Abbiamo capito che c’è ancora interesse per le ISO i386. Se avete pc basati su i386 aiutateci a testare Lubuntu 18.10 o le ISO non saranno rilasciate” queste le parole di Quigley.
Per aiutare il team nello sviluppo è necessario scaricare e testare le builds a 32-bit dall’ISO QA tracker. Come sempre è possibile segnalare bug e altre problematiche attraverso Launchpad. Nel caso non ci fosse un aiuto adeguato da parte della community i bug principali rimarrebbero unfixed e quindi il team non rilascerà le ISO a 32 bit.
Vi ricordo che Lubuntu 18.10 sarà basato su LXQt (vers. 0.13.0) e non su LXDE e arriverà ad Ottobre 2018.
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