Mark Shuttleworth: nessun piano per vendere Canonical

by Matteo Gatti on

E’ ormai stata resa nota da qualche settimana l’acquisizione di Red Hat da parte del colosso IBM per oltre $34 miliardi. In seguito a questo affare hanno iniziato a circolare voci sempre più insistenti circa la possibile acquisizione di Canonical e Suse.

Il fondatore di Canonical, Mark Shuttleworth, ha voluto mettere a tacere queste voci e, in un’intervista a TechCrunch, ha dichiarato che non c’è alcun piano per vendere l’azienda.

“I value my independence.”

le parole di Shuttleworth.

Una delle ragioni dietro a questa presa di posizione è che non ha bisogno di soldi. Ma un’altra grande ragione per non vendere è portare a compimento un lavoro iniziato da anni e che ha portato anche a scelte dolorose come il taglio di Ubuntu Touch e Unity per concentrare gli sforzi sui settori più redditizi.
In realtà la storia insegna che Shuttleworth sa vendere. Mi riferisco alla vendita della sua società Thawte Consulting a Verisign per un totale di $ 575 milioni circa due decenni fa. Ma, stando alle sue parole, pare chiaro che non abbia intenzione di farlo di nuovo con Canonical.

Tuttavia, Shuttleworth ha anche ammesso che l’unica situazione in cui acconsentirebbe a vendere l’azienda è un’ipotetica vendita che garantirebbe la crescita di Canonical secondo la sua vision. Non è un segreto, inoltre, che Shuttleworth voglia lanciare una IPO per Canonical anche se sicuramente non se ne farà nulla nel 2018.

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Written by: Matteo Gatti