Microsoft continua a rendere open source sempre più contenuti, e qualche giorno fa è toccato all'hardware.
Già, perchè come fanno molti (Facebook e Dropbox, giusto per citarne un paio), anche l'azienda di Redmond si appoggia ad hardware "costruito" in casa per erogare i propri servizi cloud.
E, decidendo di contribuire ed entrare a far parte dell'Open Compute Project (OCP), ha così reso open source (anche se in maniera particolare) il futuro hardware sul quale si appoggerà.
Questo progetto, nome in codice Project Olympus, affronta la questione in maniera leggermente diversa: invece di pubblicare gli schemi di costruzione dell'hardware a posteriori, Microsoft ha pubblicato degli schemi "generici", assicurandosi così di includere tutta la comunità nel processo di design di quello che sarà l'hardware a venire.
We’ve learned a tremendous amount from our deep collaboration with the OCP Foundation and the open source community over the past few years... An important realization is that open source hardware development is currently not as agile and iterative as open source software.
Abbiamo imparato tantissimo dalla nostra profonda collaborazione con la Fondazione OCP e la comunità open source negli scorsi anni... Un'importante verità è che lo sviluppo hardware open source non è attualmente così agile ed iterativo come quello del software open source.
Il design di Project Olympus include una nuova scheda madre e degli alimentatori ad alta affidabilità (comprensivi di batterie), un nuovo sistema di distribuzione della corrente per i rack dei server che conterranno questa (o altre) tipologie di macchine.
Vedremo quale sarà il risultato a venire.
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