Del tema Microsoft love Linux ne abbiamo ormai parlato più volte, seguendo ogni fase di questo cambiamento in cui abbiamo visto come l’azienda di Redmond abbia iniziato a investire sull’opensource e sul software libero, perfino rendendo pubblici i sorgenti di MS-DOS.
Ora Microsoft ha decisodi rendere open-source 60.000 brevetti. Non solo: l’uso sarà gratuito.
Questo significa che tutti, partendo dai singoli sviluppatori fino alle grandi aziende come Google o Facebook, potranno accedere, studiare ed usare tali brevetti senza bisogno di pagare alcuna royalty.
La manovra fa parte del processo di Microsoft per unirsi alla Open Invention Network (OIN), e costituisce anche una sorta di protezione nei confronti di Linux per evitare future guerre sui brevetti, in quanto tutti i membri che aderiscono all’organizzazione concedono in licenza i loro brevetti, proprio per fare in modo che le aziende che lavorano sui progetti open source non abbiano problemi con le stesse.
La Open Invention Network nasce nel 2005 per promuovere lo scambio di tecnologie, prendendo Linux come OS condiviso su cui far girare tali tecnologie. Già grandi nomi ne fanno parte, come IBM e Red Hat, oltre all’onnipresente Google, ma sono sempre disposti ad accettare nuovi sviluppatori e distributori.
L’aggiunta di Microsoft è sicuramente una bella notizia, soprattutto considerando che al momento i brevetti disponibili erano 1300: l’aumento è di 45 volte (puramente numerico, ma comunque notevole).
Questo dimostra una reale volontà da parte di Microsoft di aprirsi sempre più alla comunità open-source, e in particolare di avvicinarsi al mondo Linux: quello che era descritto come il nemico (un cancro, per citare testualmente), ora risulta magari non risulta essere il fulcro del cambiamento, ma sicuramente viene considerato, e le viene dato anche da Nadella & co. l’importanza che merita.
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