Cominciano ad emergere i dettagli relativi alla discussa acquisizione da parte di Microsoft dell’azienda GitHub, casa della maggioranza dei progetti open-source.
Le cifre
Avevamo parlato ieri di cinque miliardi ipotizzati, ma in realtà sono molti di più. Phoronix infatti conferma che sono sette miliardi e mezzo, che verranno pagati in azioni, non cash. Questo dettaglio sembra minimo ed invece è molto rilevante: più che un’acquisizione Microsoft ha inglobato GitHub, vincolando l’acquisto alle proprie stock option. Certo è che domani queste potrebbero subito essere rivendute, ma è un’ipotesi poco credibile. I guadagni di chi ha venduto GitHub sono strettamente correlati a quanto guadagnerà Microsoft (ossia al valore delle azioni) nel futuro.
La gestione
Il nuovo CEO di GitHub è Nat Friedman, vecchia conoscenza in quanto fondatore di Xamarin e Ximian, co creatore della GNOME foundation… Insomma, qualcuno con un curriculum di tutto rispetto.
Le reazioni
Il sondaggio indetto da Phoronix sui Twitter mostra come la maggioranza degli utenti sia poco convinta dell’acquisizione:
What do you think of #Microsoft acquiring #GitHub?
— Phoronix (@phoronix) June 3, 2018
ma va detto che i frequentatori del sito sono certamente da considerarsi di nicchia e chiaramente molto affini all’ambito Linux ed open-source rispetto all’utente medio.
Pronti a fuggire da GitHub?
Linux Journal propone una rapida guida che spiega come effettuare il backup dei propri archivi GitHub e GitLab utilizzando il linguaggio Golang, ma una volta recuperati tutti i propri dati dove si potrebbe migrare? nixCraft propone una lista di sei alternative che potrebbero essere utilizzate, tutte da valutare nei pregi e nei difetti. Ma il punto è forse un altro…
… Ne vale davvero la pena?
Ognuno decide per se stesso, ma non c’è ragione di pensare che Microsoft voglia cambiare qualcosa nel come GitHub funzioni, quindi probabilmente la cosa più utile da fare al momento è una sola: restare a guardare e continuare a fare ciò che si faceva prima nella stessa maniera in cui lo si faceva prima.
Il futuro darà le sue risposte!
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