Circa un anno fa Mozilla Corporation, ossia l'azienda che sta dietro, tra gli altri, ai software Firefox e Thunderbird, ha incominciato ad interrogarsi sul futuro del famoso software di posta.
Non è mai stato un mistero come la collocazione dello stesso sia da sempre ambigua. Il cappello sotto il quale opera è certamente quello di Mozilla, ma il numero di aggiornamenti e l'impegno preposto dall'azienda nei confronti di questo software non è mai stato minimamente paragonabile a quello del socio Firefox.
I motivi sono molteplici: poco appeal, volontà di concentrarsi unicamente sul prodotto browser e così via. La novità è che pare Mozilla abbia sancito una svolta al futuro del progetto.
In questo annuncio dal blog di Thunderbird viene così recitato:
The Mozilla Foundation has agreed to serve as the legal and fiscal home for the Thunderbird project, but Thunderbird will migrate off Mozilla Corporation infrastructure, separating the operational aspects of the project.
Quindi in sostanza, i fondi rimarranno sempre quelli di Mozilla, ma le infrastrutture e gli aspetti operativi relativi al progetto dovranno essere gestiti in autonomia dal progetto Thunderbird.
In altre parole: ti lascio, ma rimaniamo amici. In altre parole ancora più brutte: chiedo il divorzio, ma ti pago gli alimenti.
Scenari futuri per questo software? Molteplici, di diverso stampo.
Best case: Thunderbird potrebbe finalmente raggiungere un grado di indipendenza notevole e dei tempi di sviluppo più brevi nel futuro prossimo.
Worst case: Thunderbird morirà.
Difficile si verifichi il secondo caso, la base di 25 milioni di utenti è certamente ampia, ma nella vita non si sa mai. Anche perché Thunderbird non ha mai fatto il tanto sperato salto di qualità ed ora che il beneficio (per quanto molto relativo) di stare sotto il cappello Mozilla verrà a mancare, nessuno scenario è impensabile.
Insomma, caro Thunderbird, sorprendici! La vita va avanti anche dopo che si è stati lasciati...
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