Netac ci ha mandato il loro N530S da provare. Ecco le nostre prime impressioni e i risultati dei test su Linux.
Spesso l’aggiunta di un SSD (anche di fascia bassa) al proprio sistema migliora notevolmente l’esperienza d’uso. Anche alcune macchine datate possono ritornare utilizzabili grazie ad un SSD. Questa unità di Netac da 120GB costa molto poco, resta quindi da vedere se la qualità e le prestazioni sono adeguate.
Prestazioni
Partiamo con i test. Per farci un’idea delle prestazioni di questo SSD abbiamo usato un sistema dotato di un Core i7 2600, 16GiB di memoria e naturalmente una porta sata 3 da 6Gbit/s. Le misure sono state effettuate con Arch Linux e la versione più recente di dd. Il disco è pre-formattato in NTFS, ma noi lo abbiamo formattato in EXT4 (uno dei file system più usati dagli utenti Linux) per rispecchiare meglio l’utilizzo che ne farebbero i nostri lettori.
I risultati sono modesti rispetto a prodotti di fascia più alta, con una media di 420MiB/s in scrittura e 470MiB/s in lettura. Rimangono comunque numeri accettabili e di gran lunga superiori a qualunque HDD, ma è chiaro che si è puntato al risparmio nella produzione.
Com’è fatto?
Aprendo il Netac N530S scopriamo che in realtà la “scatola” è per due terzi vuota; l’SSD vero e proprio è grande meno della metà dell’involucro standard da 2.5″, segno che questo modello non è stato progettato per offrire capacità elevate con l’aggiunta di ulteriori celle di memoria (anche se è disponibile un modello da 240GB, presumibilmente con celle di capacità maggiore).
Fai clic qui per vedere lo slideshow.Il controller è un Marvell 88nv1120, un modello entry-level pensato per prodotti di fascia bassa. Inoltre, da quanto possiamo vedere non è presente alcuna cache DRAM, che potrebbe avere un impatto sulle prestazioni in uno scenario di utilizzo reale oltre che nei benchmark.
Le due celle di memoria (una sopra e una sotto) non riportano informazioni oltre a un numero di serie. Con un po’ di ricerca abbiamo determinato che si tratta di flash TLC a 16nm prodotta da Samsung. I componenti quindi, sebbene non di fascia alta, provengono da case produttrici rinomate e generalmente affidabili.
Questi SSD sono molto probabilmente prodotti da una terza parte e poi venduti a Netac e altri produttori per essere distribuiti con il loro marchio, nel loro involucro. Si tratta di una pratica piuttosto comune per hardware di questa fascia dove il prezzo viene ritenuto più importante degli eventuali guadagni in prestazioni che hardware prodotto ad hoc potrebbe offrire.
Garanzia
Come la maggior parte dei prodotti di questo tipo, la garanzia è praticamente inesistente. Purtroppo, in caso di “morte” prematura del prodotto ottenere un rimborso o rimpiazzo dalla Cina sarà molto difficile.
Conclusione
Concludendo, si tratta di un oggetto molto economico che offre prestazioni accettabili ma non di più. Può essere una buona scelta per chi vuole riesumare un vecchio pc per cui non varrebbe la pena investire in un modello di fascia alta, oppure per migliorare le prestazioni del proprio pc se si dispone di scarse risorse finanziarie – a patto che si sia disposti ad accettare la mancanza di una garanzia come si deve.
Fateci sapere cosa ne pensate, il risparmio giustifica questi punti deboli?
Il Netac N530S è reperibile ad un prezzo di 36,93 euro presso lo store GearBest.
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