Di Purism vi abbiamo parlato in passato, soprattutto riguardo il notebook totalmente libero che vendono oramai da diverso tempo.
Dopo aver annunciato una campagna di finanziamento per la realizzazione di uno smartphone basato su GNU/Linux che rispettasse la privacy degli utenti, fosse il più aperto possibile, e costasse una cifra ragionevole (stiamo parlando di $599 dollari americani), hanno iniziato a ricevere finanziamenti da diverse persone.
Hanno raggiunto la ragguardevole cifra di $100,000, il che non è niente male, ma sono ancora lontani dal raggiungimento dei fondi necessari a portare a termine il progetto, attestato a $1.5 milioni di dollari.
I vari livelli di finanziamento (almeno quelli più utilizzati dai finanziatori) sono i seguenti:
- $299 per il kit di sviluppo (che contiene lo schermo, la superficie touch, la mainboard di sviluppo, cavi, alimentatore ed alcuni sensori
- $599 per pre-ordinare effettivamente il dispositivo
- $1399 per pre-ordinare il dispositivo insieme ad un monitor da 24 pollici
- $1699 per pre-ordinare il dispositivo insieme ad un monitor da 30 pollici
Già, perchè una delle feature pubblicizzate è proprio una reale esperienza di convergence, ovvero la possibilità di trasformare lo smartphone in un desktop completamente funzionale collegando un monitor, una tastiera ed un mouse (nonostante questa prospettiva sia in passato già stata abbracciata e successivamente abbandonata da altri produttori.
Da specifiche, inoltre, pare che nonostante il telefono funzionerà utilizzando PureOS, possa essere rimpiazzato il sistema operativo anche con altre distribuzioni, da Debian a SUSE, passando per Fedora, ArchLinux ed Ubuntu.
Alcune informazioni veloci sul dispositivo:
- Sarà il primo dispositivo mobile ad essere nativo per il mondo IP
- La comunicazione tra i dispositivi Purism (anche le telefonate, per intenderci) avverrà con crittografia End-to-End
- Saranno comunque disponibili le reti 2G/3G/4G, GSM, UMTS ed LTE
- Possibilità di spegnimento hardware (kill switch) quali Fotocamera, Microfono, WiFi/Bluetooth ed antenne
Siamo al 6%, dunque, e nonostante il goal della campagna sia nettamente inferiore al 12 milioni richiesti da Shutterwork per il suo Ubuntu Phone, dubitiamo fortemente che si arrivi al completamento nei 56 giorni rimasti.
Peccato, lato smartphone manca veramente una reale alternativa Linux ed open ai più famosi competitor.
Vi lasciamo comunque il link alla pagina in cui potete finanziare il progetto, sia mai che ci sbagliamo di grosso!
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