Abbiamo parlato solo poco fa dell’aggiunta di un primo supporto agli Snapdragon 845 nel kernel 4.18, ma le voci di un nuovo processore cominciano già a circolare.
Secondo quanto è possibile leggere su engadget, che a sua volta riprende un articolo in tedesco di WinFuture, Qualcomm sta preparando un chip appositamente studiato per essere usato nei notebook, e forse anche nei desktop.
Il nome in codice è SDM1000, e già si specula che diventerà commercialmente Snapdragon 1000, è più grosso di quelli attuali con un target di 12W di potenza richiesta per l’intero SoC (System on a Chip), può usare fino a 16GB di RAM e 2 storage da 128GB l’uno, nonché una scheda ethernet di classe Gigabit. Il design dovrebbe seguire le specifiche Cortex-A76, le ultime presentate dagli inglesi di ARM, che dovrebbe permettere un aumento delle prestazioni di circa il 30% con una contemporanea diminuzione dei consumi del 40% rispetto al top di gamma attuale (come lo Snapdragon 845 sopracitato): davvero notevole.
Già ora l’architettura ARM sta tentando l’invasione dell’entry level a danno degli x86, Intel in testa con i suoi Atom e i3; finora performance non esaltanti e parco software (parecchio) più limitato ne hanno contenuto l’ascesa, come nel caso di Windows 10S e del Windows Store.
Questo processore potrebbe cambiare le carte in tavola, con una specie di super-tablet: prestazioni da PC, connettività (anche) LTE da 1 gigabit/s, 20 ore di autonomia, ma sistema operativo generico e software a piacere. Il tutto con meno di 1000 $ e 1 kg di peso.
Se tutto questo fosse vero, la domanda è: Linux sarà pronto a sostenere la sfida?
Leggi il contenuto originale su Mia mamma usa Linux!