WhiteSource un’azienda che lavora nell’ambito della sicurezza ed offre prodotti di controllo del codice in ambito open-source, ha recentemente pubblicato un’analisi delle vulnerabilità relative ai più diffusi linguaggi di programmazione.
Il tutto per rispondere a una domanda: quali linguaggi sono maggiormente esposti? Il risultato è sintetizzato in questa immagine:
Quindi nella TOP 3 troviamo Java, PHP e, al primo posto C. Vien da sé che i dati sulle vulnerabilità vanno in parallelo al grado di diffusione del linguaggio utilizzato, quindi se pensiamo a come la stragrande maggioranza del codice sui nostri sistemi sia scritto in C e in Java e la stragrande maggioranza dei siti web risieda su codice PHP il conto è presto fatto.
Ma non è solo questa tabella a svelare dati interessanti, infatti anche osservare quanto i linguaggi hanno incrementato le vulnerabilità nel tempo fornisce spunti utili alla discussione:
E qui balza all’occhio quanto Javascript (e in una certa misura Java) stia incrementando sempre più il numero di falle.
Insomma, la pagina contiene parecchie interessanti informazioni necessarie a misurare il termometro delle vulnerabilità nei software che utilizziamo quotidianamente. Buona lettura!
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