L’apertura di questo recente post dal blog di GNOME lascia poco spazio all’immaginazione:
Don’t buy hardware from Razer and expect firmware updates to fix security problems on Linux.
Non comprate hardware da Razer aspettandovi aggiornamenti che risolvano problemi di sicurezza in Linux.
Prima di tutto: chi sono i tizi di Razer? L’azienda produce hardware dedicato al gaming, attrezzature videoludiche che dovrebbero aiutare i giocatori ad avere un’esperienza definitiva in termini di prestazioni.
Richard, autore del post, racconta come dopo aver proposto la propria collaborazione per aumentare il grado di supporto di Linux all’interno delle soluzioni Razor (in seguito alla chiamata alle armi dell’azienda stessa) si sia sentito candidamente rispondere:
I have discussed your offer with the dedicated team and we are thankful for your enthusiasm and for your good idea.
I am afraid I have also to let you know that at this moment in time our support for software is only focused on Windows and Mac.
Traduzione: grazie, ma al momento ci preoccupiamo unicamente di Windows e Mac. Il che lascia davvero perplessi. Non tanto per la conferma di quella consapevolezza ormai assodata (se giochi, Linux scordatelo), ma soprattutto perché era stata l’azienda stessa a proporre la collaborazione del mondo open per creare soluzioni vicine all’universo del Pinguino.
Stratagemmi commerciali? Smentite in arrivo? Staremo a vedere, nel frattempo se volete giocare a qualcosa con Linux, che ne dite di provarlo su Nintendo Switch?
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