Scrivo questo breve appunto per rispondere ad una domanda che ha creato un’accesa discussione: qual’è il valore della classifica delle distribuzioni del sito di Distrowatch?
Semplice. il valore è quello che ognuno vuole dargli! La classifica non risponde alla domanda qual’è il sistema più usato o quello più diffuso, ma semmai indica quale sia il sito delle distro presenti più visitato partendo proprio da distrowatch.
E’ quindi un ottimo indizio (piu persone cercano il sito di un sistema più questo viene conosciuto e presumibilmente usato, se si cerca per scaricarlo) ma non una risposta assoluta. Ci sono migliaia di appassionati e di utentiche usano da anni Gnu/Linux e *BSD senza neanche conoscere l’esistenza di questa classifica, altri che pur conoscendola, per raggiungere il sito del proprio sistema preferito hanno il segnalibro sul browser e non passano da distrowatch.
Se ne conviene che non può essere presa come un risultato ufficiale, ma indicativo.
E poi anche se se ne da per buono il valore (facciamo finta di scordarci quanto sopra) comunque rimane molto superficiale per il metodo di divisione dei punteggi: Ubuntu è presente con 9 voci (Ubuntu 6°, Lubuntu 29°, Kubuntu 31°, Ubuntu Mate 55°, Ubuntu Studio 77°,Ubuntu Budgie 81°, UBPorts 90, Ubuntu Kylin 100°) nelle prime 100 posizioni, gli altri sistemi raccolgono tutti i punti senza frazionarli… è chiaro che unendo i punteggi raccolti da Ubuntu nelle 9 divisioni ed unendoli, risulterebbe la più ricercata…
Non sto difendendo il sistema della Canonical (non credo che abbia bisogno di una mia difesa ) ma sottolineando la mia impressione: Distrowatch è un faro nella notte per i navigatori cybernauti e resta una pietra miliare nella storia della diffusione del software libero, ma dobbiamo prendere quello che leggiamo per quello che è e non dargli un peso maggiore di quello che a mio avviso neanche gli autori gli danno
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