A due anni dal rilascio della versione 15, è disponibile da pochi giorni il SP2 di SUSE Linux Enterprise. Le parole chiave che accompagnano questa release sono semplificazione, modernizzazione ed accelerazione. Ecco le principali novità che il nuovo service pack porta con sé, ampliando le possibilità offerte da una delle migliori distribuzioni in ambito enterprise. In conclusione, vi parlerò anche delle news legate alla nuova release di SUSE Manager.
SUSE Linux Enterprise 15 Service Pack 2
Ogni anno i service pack aumentano progressivamente le feature della versione principale, incorporando le nuove funzionalità richieste provenienti, da un lato, dai clienti e, dall’altro, da un flusso costante di input da parte degli utenti in tutto il mondo. Tra le novità principali introdotte in questa versione di SLE, troviamo:
- Migrazione facilitata da openSUSE Leap a SLE Server 15: questa funzionalità è molto utile per quanti vogliano testare i propri sistemi con la versione della community, prima di beneficiare del supporto di classe enterprise;
- Ricerca estesa dei pacchetti: il comando zypper search-packages semplifica la vita degli amministratori di sistema. Permette, infatti, di effettuare una ricerca tra tutti i repository disponibili, anche se non abilitati;
- Il software development kit è ora integrato di default nel sistema;
- Supporto per la versione 3 di Python;
- Live Patching.
Service Pack 2: le principali novità
Veniamo, adesso, ai punti salienti di SUSE Linux Enterprise 15 SP2, disponibile per processori di tipo x86-64, Arm, IBM POWER, IBM Z, e LinuxONE. Innanzitutto segnalo l’introduzione del live patching anche per queste utlime due architetture. Vi ricordo che si basa sulla versione 5.3 del kernel Linux.
- Aggiornate le immagini disponibili per i servizi offerti da Alibaba, Azure, AWS, Google, IBM e Oracle;
- Possibilità di ridurre fino all’80% i costi relativi alle licenze d’uso in ambito database, grazie all’introduzione di maggior supporto per le alternative open source quali PostgreSQL 12 e MariaDB 10.4.
- Maggiore efficienza disponibile in ambito AI/ML: implementato il supporto per le piattaforme NVIDIA Tegra X1 e Tegra X2. Migliorata anche la compatibilità con i nuovi modelli di Raspberry PI, soprattutto in termini di efficienza termica ed energetica.
- Grazie alla collaborazione con Microsoft migliorano l’integrazione, il monitoraggio e la gestione dei dati SAP-specific.
SUSE Manager 4.1
SUSE Manager è una piattaforma open source che permette di semplificare la gestione, l’identificazione dei rischi e la riduzione dei costi di data center e soluzioni cloud. In pratica, permette di mantenere efficienti ed in sicurezza VM, container, cluster o server in cloud privati, pubblici o ibridi.
Tra le novità troviamo il supporto per ulteriori sistemi operativi quali Red Hat Enterprise Linux 8, CentOS 6,7 ed 8, Oracle Enterprise Linux o Ubuntu 20.04 LTS. Introdotta la versione specifica per la gestione dei cluster e, anche in questo caso, migliorata l’integrazione con le sessioni di SAP virtualizzate su SLE.
Per avere maggiori dettagli circa questo corposo aggiornamento vi rimando alla pagina ufficiale, contenente le note di rilascio di questo nuovo service pack di SUSE Linux Enterprise. Per SUSE Manager, invece, trovate ulteriori dettagli qui.
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