È stato presentato Brave, il nuovo progetto di browser di Brendan Eich, già co-foundatore di Mozilla e creatore di JavaScript.
Brave blocca la pubblicità invasiva e lesiva della privacy dei siti e la rimpiazza con suoi annunci validati.
Ciò a detta dell’azienda velocizza il caricamento delle pagine e permette di navigare con maggiore sicurezza.
Gli annunci programmatic e i cookie vengono bloccati di default.
Si può decidere di non vedere pubblicità sui propri siti preferiti devolvendo una parte della percentuale che il browser girerà agli utenti.
Brave è open-source ed è disponibile per OS X, Windows, Linux, iOS e Android.
La startup Brave Software fondata da Eich non ha ancora nulla da rilasciare al pubblico, ma ha iniziato a divulgare la propria visione e a consentire agli utenti di registrarsi per ottenere l'accesso ad una versione preliminare del prodotto. In un post pubblicato sul sito web ufficiale Eich scrive che gli ad-blocker attuali possono di fatto migliorare l'esperienza dell'utente, ma al tempo stesso "si comportano come dei parassiti", con il rischio di fare del male ai "buoni editori" e iniziare una guerra.
Brave si differenzia dagli ad-blocker che stoppano tutta la pubblicità sull pagina e i network pubblicitari potranno lavorare con Brave per potere raggiungere gli utenti. Brave prenderà il 15% degli introiti e utilizzerà la cache locale per targettizzare gli annunci invece che cookie traccianti.
Brave ha ricevuto un finanziamento di 1,75 milioni di sterline e sta proseguendo nella ricerca di fondi.
Brave blocca la pubblicità invasiva e lesiva della privacy dei siti e la rimpiazza con suoi annunci validati.
Ciò a detta dell’azienda velocizza il caricamento delle pagine e permette di navigare con maggiore sicurezza.
Gli annunci programmatic e i cookie vengono bloccati di default.
Si può decidere di non vedere pubblicità sui propri siti preferiti devolvendo una parte della percentuale che il browser girerà agli utenti.
Brave è open-source ed è disponibile per OS X, Windows, Linux, iOS e Android.
La startup Brave Software fondata da Eich non ha ancora nulla da rilasciare al pubblico, ma ha iniziato a divulgare la propria visione e a consentire agli utenti di registrarsi per ottenere l'accesso ad una versione preliminare del prodotto. In un post pubblicato sul sito web ufficiale Eich scrive che gli ad-blocker attuali possono di fatto migliorare l'esperienza dell'utente, ma al tempo stesso "si comportano come dei parassiti", con il rischio di fare del male ai "buoni editori" e iniziare una guerra.
Brave si differenzia dagli ad-blocker che stoppano tutta la pubblicità sull pagina e i network pubblicitari potranno lavorare con Brave per potere raggiungere gli utenti. Brave prenderà il 15% degli introiti e utilizzerà la cache locale per targettizzare gli annunci invece che cookie traccianti.
Brave ha ricevuto un finanziamento di 1,75 milioni di sterline e sta proseguendo nella ricerca di fondi.
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