AppImage

Ubuntu, sempre meno open, tramite il suo store Snap, basato su tecnologie server proprietarie, si lancia con l'inganno alla conquista di tutte le distro Linux. Ecco i meccanismi di Snap, le differenze dai metodi tradizionali e come stanno davvero le cose.

L'articolo Ubuntu, gli inganni di Snap e il controllo di Linux proviene da alternativalinux.

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Il team di Audacity ha da poco rilasciato su GitHub la seconda release candidate di Audacity 3.0.3 e, fra le novità di questo rilascio, spicca l'arrivo del pacchetto ufficiale nel formato AppImage.

Questo significa che con la prossima versione stabile potremo scaricare l'AppImage e lanciarlo senza dover attendere l'aggiornamento del programma da parte dei manutentori della varie distro Linux.

Se volete testare il tutto potete scaricare la versione di Audacity 3.0.3 RC2 nel formato

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Bauh è un tool open source per la gestione dei pacchetti e applicazioni su distribuzioni GNU/Linux, che fa il verso a Programmi e funzionalità di Windows. I formati supportati sono AppImage, Flatpak, Snap, le applicazioni Web native e quelle installate tramite AUR.

Bauh: una GUI per le app

Con il diffondersi dei nuovi sistemi di distribuzione dei programmi sul pinguino, inizia a sentirsi la necessità di un’interfaccia per una gestione unificata dei pacchetti

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In seguito a una precisa richiesta da parte di xan, un nostro lettore che ringraziamo, abbiamo preparato un confronto tra i package manager più utilizzati in ambito GNU/Linux: AppImage, Flatpak e Snapcraft. Questi nuovi formati di distribuzione, rispondono ad una duplice richiesta di semplificazione. Da parte dell’utenza, si vuole un processo di installazione più snello. Gli sviluppatori, invece, necessitano una modalità di distribuzione non appesantita dal dover creare build specifiche per

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Nonostante la ricerca su Google porti a tutt’altro risultato, il nostro Simon Peter è il creatore del progetto AppImage, di cui abbiamo accennato qualcosina diversi articoli fa, il formato di distribuzione di software portatile per Linux. It’s FOSS ha di recente intervistato lo sviluppatore per tastare il polso al progetto, ormai pienamente maturo. Di sicuro…
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Fra i tanti modi di avere installato GIMP sulla propria distro Linux uno dei più interessanti è tramite AppImage.

Cosa è AppImage

AppImage, per chi non lo sapesse, è uno dei formati nati per rendere disponibile software attraverso dei file portabili e auto installanti, eseguibili dall'utente su qualsiasi distribuzione GNU/Linux senza privilegi di amministrazione.
Questo formato di file ricorda molto il sistema delle Portable Apps di Windows. In pratica una volta scaricato il file

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AppImage – Ci sono modi per installare software in Ubuntu o in qualsiasi altra distribuzione Linux. Ad esempio: Scaricare file .deb o .rpm e fare doppio clic su di essi per installare il software è uno dei modi più convenienti. Spesso, quando si aggiorna la versione del proprio linux puo’ capitare di non trovare nei repository […]

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Esistono tanti programmi per creare USB avviabili di distribuzioni GNU-Linux. Ne avevo fornito un elenco in questo articolo, poiché negli ultimi tempi molti utenti segnalano che UNetbootin, uno degli strumenti più utilizzati per scrivere immagini .ISO su USB, non funziona più bene come un tempo.

Questo mio precedente articolo però non includeva Etcher. Si tratta di un programma multi-piattaforma (disponibile per Windows, Mac e Linux) molto facile da usare. Avevo effettuato alcuni test con

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Krita è un programma per disegno e photoediting. È un software libero distribuito con licenza GPL. Valida alternativa a software come Gimp o il proprietario Adobe Photoshop, fino alla versione 2.9 era parte della suite d’ufficio Calligra. Anche se Krita è diventato di fatto un progetto indipendente, si basa su librerie Qt e applicazioni di base dell’ambiente KDE. Solitamente ciò vuol dire che, provando a installarlo su ambienti grafici diversi da KDE, necessita di

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