Google Chrome

Foto di 200 Degrees da Pixabay

Sull'onda delle proteste di queste ultime settimane che stanno imperversando negli Stati Uniti dopo l'uccisione di George Floyd, sempre più società hanno deciso di rimuovere riferimenti potenzialmente razzisti e non inclusivi dai nomi dei loro prodotti o, come nel caso delle aziende che operano nel campo dell'informatica, dal codice sorgente dei propri software.

Le ultime due aziende ad agire in tal senso sono Google e Microsoft che hanno

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Una delle funzionalità che più amo di Firefox è il supporto nativo al Picture-In-Picture dei video riprodotti in streaming.
La funzionalità ci consente, una volta attivata, di estrarre i video da una pagina web (es da YouTube o Netflix) per guardarli in primo piano in una finestra separata mentre si continua a navigare in altre schede.
Molti però non sanno che questa funzionalità è disponibile nativamente anche su Google Chrome ma funziona soltanto

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Anche Google, talvolta, sbaglia e la cosa fa subito rumore. La casa di Mountain View ha lanciato un esperimento causando un malfunzionamento di Chrome in ambienti virtualizzati come Citrix o su configurazioni “Terminal Server” di Windows Server. Il problema si è tradotto in schede completamente bianche (WSOD – white screen of death). Il browser è quindi diventato inutilizzabile impedendo ai dipendenti delle aziende di lavorare. Bisogna considerare che in ambiente aziendale ci sono

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Adobe Flash: sono letteralmente anni che stiamo seguendo questo tema, ed è precisamente dal maggio 2016 che Google ha manifestato di non digerire in alcuna maniera questo prodotto figlio dell’inizio del millennio che più volte ha creato grattacapi ai suoi utilizzatori. L’intenzione primaria di Google è sempre stata quella di bloccarne i contenuti, l’utilizzo, l’esistenza.… Read more

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Su Fedora, quando installiamo Google Chrome, ci viene mostrato, all'interno del menu impostazioni, la dicitura "Gestito dalla tua organizzazione". Cerchiamo di capire perché appare e come rimuoverlo.

Cosa significa questo avviso

Questo si verifica a causa di un cambiamento operato da Google a partire dal rilascio di Chrome 73: se un programma sul nostro sistema ha impostato criteri aziendali che influiscono sul funzionamento di Chrome, vedremo apparire questo messaggio, anche se non è

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Microsoft ha annunciato il rilascio del nuovo Skype for web, la sua piattaforma web che consente agli utenti Skype di poter usufruire delle ultime funzionalità di Skype da qualsiasi desktop equipaggiato con Google Chrome o Microsoft Edge. Si, avete letto bene. Se volete usufruire di questo servizio dovrete farlo per forza su questi due browser, gli altri come Firefox, Safari e Opera non sono (attualmente) supportati.
Skype for Web offre le seguenti

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Questo post è un piccolo sfogo personale su Deepin Linux. Molti di voi conosceranno questa distribuzione GNU/Linux originaria della Cina, distribuzione basata su Debian che ha dato i natali a Deepin Desktop Enviornment, il desktop environment di cui vi ho parlato in questo mio precedente post.

Se da un lato apprezzo lo stile di Deepin Desktop Environment dall'altro ho alcune remore su Deepin in quanto distro. Se provate infatti ad installare Deepin

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Giorni di fermento per i browser. Microsoft, dopo molteplici indiscrezioni, ha confermato che Edge rinascerà e sarà basato su Chromium, il browser open-source creato da Google e da cui deriva Chrome. La casa di Redmond vuole “apportare contributi significativi al progetto Chromium, in modo tale da rendere non solo Microsoft Edge – ma anche altri browser – migliori sia su PC sia su altri dispositivi”. In tutto questo Google ha deciso di

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Installare Google Chrome su openSUSE non è immediato come su altre distribuzioni. Il motivo è dato dalla necessità di dover importare manualmente la chiave pubblica di Google. 
Vediamo dunque come fare.

Apriamo il terminale e scarichiamo, come prima cosa, la chiave di licenza pubblica di Golgle dando il comando:

wget https://dl.google.com/linux/linux_signing_key.pub

Ora non ci resta che importarla con

sudo rpm --import linux_signing_key.pub

Aggiungiamo il repository di Google Chrome con

sudo zypper ar http://dl.google.com/linux/chrome/rpm/stable/x86_64 Google-Chrome

e aggiorniamo la lista repository

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Google ha rilasciato ufficialmente Chrome 66 per tutte le piattaforme supportate: GNU/Linux, Windows, macOS, Android e iOS.

Le novità introdotte in questa versione riguardano la sicurezza durante la navigazione, ma c’è anche una nuova funzionalità che permette di bloccare la riproduzione automatica dei video con audio (ne parleremo a breve).

Big G ha inoltre esteso il Safe Browsing a WebView su Android. Per chi non lo sapesse ricordo che WebView è il componente

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