Quando si tratta di lavorare con “intelligenze” artificiali ed algoritmi di machine learning, la necessità di potenza di calcolo è enorme. Normalmente infatti la quantità di potenza necessaria è tale che anche il solo avvicinarsi a queste elaborazione richiede investimenti ingenti in termini di hardware.
Gli sviluppi nel campo (se escludiamo gli appassionati), sono quindi limitati ad ambienti di ricerca e sviluppo universitari o grosse aziende private.
Non sorprende, quindi, vedere coinvolte in
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