Lubuntu 18.10

Lubuntu non sarà più una distribuzione per PC datati ma una distro moderna, funzionale e modulare che guarda al futuro” questo è quanto dichiarato da Simon Quigley

Dal momento in cui è stata lanciato, ben 8 anni fa, Lubuntu è sempre stato un flavor di Ubuntu dedicato a computer superati. Sistema operativo leggero, veloce, perfetto per macchine lente non più in grado di reggere la pesantezza di certi sistemi operativi e ambienti.

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Simon Quigley, lo sviluppatore principale di Lubuntu, ha quest'oggi realizzato un articolo nel quale traccia la strada delle prossime versioni di Lubuntu.

Come molti di voi ben sapranno, a partire da Lubuntu 18.10, la distribuzione migrerà a LXQt, il desktop environment nato dalla fusione dei team di LXDE ed Razor-Qt. 

Il passaggio a LXQt porterà Lubuntu dall'essere una distribuzione il cui obiettivo principale era quello di poter girare su vecchio hardware, ad una distribuzione

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Come probabilmente già sapete Ubuntu e la maggior parte delle derivate hanno abbandonato ufficialmente il supporto per le architetture a 32 bit. I primi di Maggio Ubuntu Mate e Budgie hanno ufficializzato questa decisione e in seguito si sono accodati anche gli altri flavors dell’OS targato Canonical.

Questa decisione ha creato malumore nella community perchè ci sono in circolazione ancora molte macchine a 32 bit funzionanti che magari vengono usate dagli utenti

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A partire dal rilascio di Ubuntu 18.10 le principali derivate ufficiali di Ubuntu abbandoneranno il supporto alle ISO i386 a 32-bit (ne abbiamo parlato qui Ubuntu MATE 18.10 abbandona il supporto alle immagini i386 (Intel a 32 bit). qui Ubuntu Budgie 18.10 abbandona il supporto alle immagini i386 (Intel a 32 bit), qui Ubuntu Studio 18.10 offrirà la possibilità di usare KDE Plasma e abbandonerà le ISO a 32-bit e qui

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Gli sviluppatori hanno rilasciato ufficialmente LXQt 0.13, noto desktop environment per sistemi GNU/Linux. LXQt sta per “the Lightweight Qt Desktop Environment”, ed è un fork dell’ormai superato LXDE (Lightweight X11 Desktop Environment).

La principale differenza tra LXDE e LXQt è che il primo è ancora basato su GTK+ 2 (e per ora non è previsto un passaggio a GTK3 +) mentre LXQt è basato sul framework Qt. LXQt è nato proprio per

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Vi avevamo già ragguagliato circa le notizie sul matrimonio LubuntuLXQt. Matrimonio ormai rimandato da troppo tempo ma che ora è finalmente ufficiale. Il team di sviluppo attraverso le parole di Simon Quigley ha infatti ufficializzato l’arrivo di LXQt su Lubuntu 18.10.

Sono ormai tre anni che il team di Lubuntu promette il passaggio di consegne da LXDE a LXQt… ma stavolta è la volta buona.

Perchè LXQt?

LXQt, come saprete, è un ambiente grafico

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Lubuntu 18.10 con LXQt, daily del 18 maggio 2018

Il team di sviluppo di Lubuntu ha finalmente confermato il passaggio della distro da LXDE a LXQt.
Lubuntu 18.10 sarà la prima versione della distro ad utilizzare LXQt come ambiente desktop predefinito, passando così dalle GTK alle Qt5.

Per chi non lo sapesse LXQt è un ambiente desktop nato dalla fusione dei progetti LXDE e Razor-qt dopo i problemi avuti dallo sviluppatore principale di LXDE

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Il release manager di Lubuntu, Simon Quigley, ha annunciato che Lubuntu 18.10 sarà basato su LXQt e non su LXDE.

E sarebbe anche ora, direte voi.

Sì perchè sono tre anni che il team di Lubuntu promette il passaggio di consegne da LXDE a LXQt… ma stavolta sembra sia la volta buona. Salvo nuovi ritardi e imprevisti, l’ora del matrimonio scoccherà ad Ottobre quando sarà pronto Lubuntu 18.10.

La prima release che avrebbe dovuto

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