Microsoft

Il Windows Subsystem for Linux (WSL) è una funzione integrata nell’OS di Microsoft che permette di avviare una distribuzione GNU/Linux all’interno di Windows 10 senza doverlo virtualizzare o effettuare un dual boot.

Dopo aver portato tantissime distro sul Windows Store, recentemente Debian e Kali Linux, Microsoft non si ferma. La casa di Redomnd ha infatti sviluppato un tool open-source che permette di rendere compatibile qualsiasi distro Linux con il WSL. Il tool “spiega”

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In un recente post sul blog di Windows Server, Microsoft ha annunciato Windows Server 2019 e per gli utenti Linux sono solo buone notizie.

Gli ambiti principali in cui vengono descritti i miglioramenti sono i seguenti:

  • Hybrid cloud scenarios: integrazione completa dei diversi progetti all’interno del contesto Azure;
  • Security: le shielded virtual machines, speciali VM il cui accesso è consentito solamente attraverso le così dette guarded fabric (interfacce sicure specifiche), introdotte con Windows Server

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Abbiamo parlato ieri del rinnovato impegno di Microsoft nei confronti delle licenze GPL, ma questo processo da chi è stato avviato e in cosa consiste nel dettaglio?

Si chiama “Common Cure Rights Commitment“(che significa più o meno “Impegno comune per la cura dei diritti”) ed è un progetto avviato da Red Hat lo scorso novembre al fine di consentire di sanare tutti gli errori di conformità e le violazioni in merito alle

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Che Microsoft stia investendo parecchio in progetti open source è oramai un dato di fatto, basta leggere le notizie degli ultimi anni.

Dal “Linux is a cancer” di Ballmer acqua ne è passata sotto i ponti, ma le cose si stanno ribaltando più del previsto.

Già, perché pare che Microsoft sia adesso una delle 10 aziende – insieme a Red Hat, Facebook, Google ed IBM, per citarne alcune – che stanno lavorando per

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Nella giornata di ieri vi abbiamo ragguagliato circa l’arrivo di Kali Linux su Windows grazie al noto Windows Subsystem for Linux (WSL) funzione integrata nell’OS di Microsoft che permette di avviare una distribuzione GNU/Linux all’interno di Windows 10 senza doverlo virtualizzare o effettuare un dual boot. Oggi possiamo annunciarvi ufficialmente che anche Debian è installabile sull’OS della casa di Redmond.

Debian Linux, da molti definito il sistema operativo universale, è un software

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Se esiste un vero punto di contatto e di collaborazione tra il mondo Linux e quello Windows, è sicuramente quello che si è instaurato tra Canonical, la società di Shuttleworth che si occupa -tra le altre cose- di Ubuntu Linux, e Microsoft che, con Satya Nadella alla guida, sta cercando di riattirare a se tutta quella userbase “geek” che, per un motivo o per l’altro, ha abbandonato l’ambiente Windows per spostarsi

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Microsoft ha rilasciato ufficialmente Skype in formato Snap.

Il titolo è provocatorio, lo so. Però dovete concedermelo visti gli ultimi sviluppi nella vicenda Microsoft-Linux. Sì perchè dopo essere entrata come Premium Member nella Open Source Initiative dopo aver rilasciato SQL Server per Linux e dopo aver portato Linux su Windows ora la casa di Redmond ha rilasciato Skype in formato Snap.

Grazie al supporto per Snap Skype può essere facilmente installato su Linux

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Microsoft ha ufficializzato il rilascio di PowerShell Core 6.0.

Windows PowerShell, noto inizialmente come Microsoft Shell o MSH (o col nome in codice Monad) è una shell caratterizzata dall’interfaccia a riga di comando (CLI) e da un linguaggio di scripting, sviluppata da Microsoft. Si basa sulla programmazione a oggetti e sul framework Microsoft .NET. La shell a riga di comando con relativo linguaggio di scripting PowerShell di Microsoft permette di controllare e

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L’amministrazione della città di Barcellona ha preparato una roadmap per abbandonare Windows e abbracciare Linux e l’Open Source.

La città di Barcellona ha deciso di ridurre la presenza di software proprietario (leggi Windows) nella propria infrastruttura informatica per sostituirlo con software open source. Dopo il tentativo, completamento fallito, della città di Monaco di Baviera, è quindi il turno della Spagna.

Microsoft Exchange Server sarà sostituito da Open-Xchange, Internet Explorer sarà sostituito da Firefox

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Dopo il tentativo (purtroppo fallito) della città di Monaco, questa volta è il turno di Barcellona.

L’amministrazione cittadina ha rilasciato una roadmap che prevede, prima dell’estate 2019, di reindirizzare il 70% del proprio budget IT su software open source, abbandonando la piattaforma Microsoft ed, in generale, il software proprietario. La migrazione avverrà parallelamente in due parti: dando in outsourcing ad aziende locali i progetti IT ed assumendo 65 nuovi sviluppatori per scrivere

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